Tubercolosi: cos'è e quali sono i rischi
Tubercolosi, una malattia contagiosa ancora presente in Italia. Importante capire come si trasmette e come si riconosce.
Tubercolosi: una malattia che colpisce ancora. Secondo quanto riportato dal ministero della Salute, "l’attuale situazione epidemiologica della tubercolosi in Italia è caratterizzata da una bassa incidenza nella popolazione generale, dalla concentrazione della maggior parte dei casi in alcuni gruppi a rischio e in alcune classi di età, e dall’emergere di ceppi tubercolari multi-resistenti". Ecco quindi che è importante capire di cosa parliamo e come si trasmette (e riconosce) la malattia.
Cos'é?
La tubercolosi è una malattia contagiosa dovuta ad un batterio, che si trasmette per via aerea. Questo significa che se una persona è malata, bastano un suo colpo di tosse e uno starnuto per infettare chi gli sta accanto. Anche se non è detto che tutte le persone contagiate si ammalano immediatamente, perché il nostro sistema immunitario può combattere il virus, che può rimanere nascosto per anni e svilupparsi non appena le difese del soggetto si abbassano. L'Istituto Superiore di Sanità ci spiega che solo il 10-15% delle persone infettate dal batterio sviluppa la malattia nel corso della sua vita. Ma anche che un individuo malato se non si cura può infettare, nell’arco di un anno, circa 10-15 persone, di media.
I sintomi e il trattamento
I sintomi principali, secondo Iss, sono tosse con (nel tempo) sangue nell’espettorato, perdita di peso, dolore toracico, febbre e sudorazioni. Il trattamento avviene con antibiotici e farmaci specifici. Purtroppo alcuni ceppi si dimostrano oggi resistenti agli antibiotici, anche solo parzialmente.
Il vaccino
A migliorare le prospettive future ci ha pensato un gruppo di studio congiunto di Iss, l'Istituto Pasteur, l'Università di Pisa e l'Università di Torino, che ha pubblicato sulla rivista Scientific Reports il risultato del proprio lavoro: la scoperta di nuovo vaccino contro la tubercolosi, che potrebbe più possibilità di successo nel combattere la malattia rispetto all'attuale vaccino, detto Bacillus Calmette-Guerin.
Copyright foto: Fotolia