Coltivare un bonsai

I bonsai sono molto più di semplici piante d'appartamento. Sono dei veri e propri alberi in miniatura, che affondano le radici in una tradizione millenaria. Trattandosi di una combinazione tra natura, giardinaggio e arte, i bonsai richiedono delle cure particolari. Ecco qualche consiglio per coltivarli al meglio.

Coltivare un bonsai richiede tempo e pazienza.

Prima tappa: la crescita

Per prima cosa, bisogna far germogliare il bonsai per circa 6 mesi, preferibilmente in un luogo simile o vicino alla sua futura sistemazione.

Nel frattempo, bisogna scegliere un vaso non troppo grande, con o senza sottovaso. Il colore del recipiente può essere abbinato a quello della corteccia o delle foglie dell'albero. Il vaso deve avere un foro nella parte inferiore, per permettere all'acqua in eccesso di defluire e per ventilare le radici.

Il bonsai deve essere annaffiato spesso, ma poco, con un getto fine o goccia a goccia. Aspettate sempre che la terra si sia riasciugata prima di annaffiare, per evitare che le radici marciscano.

Sarebbe meglio utilizzare l'acqua piovana, oppure l'acqua del rubinetto dopo averla lasciata riposare per 24 ore. Lasciate l'annaffiatoio vicino al bonsai, in modo che l'acqua sia a temperatura ambiente.

Seconda tappa: il rinvaso

Di solito, i bonsai si rinvasano ogni due anni circa, ma la frequenza si riduce con l'andare del tempo. Come procedere?

Per prima cosa, bisogna distribuire sul fondo del vaso un po' di ghiaia, che svolge una funzione drenante. Poi bisogna setacciare la terra, per renderla fine e fare in modo che le piccole radici abbiano un contatto migliore. Fate attenzione e non schiacciate troppo il terriccio, per non renderlo troppo compatto.

In un vaso rotondo, quadrato o ottagonale, si pianta sempre l'albero al centro; se il vaso ha un'altra forma, invece, lo si pianta in un punto leggermente decentrato.
Dopo aver rinvasato il vostro albero, aggiungete un po' di terra: la pianta deve ergersi su una montagnetta (alta 1 o 2 centimetri) ed essere leggermente inclinata verso il vaso.

Terza fase: la potatura

Dopo due mesi, una volta che l'albero è acclimatato al suo vaso e alla sua collocazione, potete cominciare a dargli una forma. Utilizzate delle forbici fini e disinfettate con una fiamma.

Ci sono due tipi di potatura:
- d'impostazione: serve per dare all'albero un aspetto e una forma particolare. Deve essere fatta attentamente, perché si tagliano dei grossi rami e ogni errore è irreversibile. Questa potatura si effettua alle soglie dell'inverno o subito dopo.

- di mantenimento: serve a modellare i volumi della vegetazione, per aggiustare la forma e la densità.  Si effettua durante la stagione di crescita (primavera o inizio dell'estate), su rami e foglie.

Durante la stagione vegetativa, si può anche fertilizzare il bonsai, ma senza esagerare.

Copyright foto: Istock

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