Scuola materna, elementari, medie e liceo: i nostri consigli per il primo giorno

Scuola materna, elementari, medie, liceo... la ripresa scolastisca è una tappa importante, a tutte le età. Che sia ancora un bambino o sia già un adolescente, vostro figlio deve preparsi al giorno X. Anche voi genitori potete aiutarlo ad affrontare il cambiamento. Ecco i nostri consigli per un rientro sereno.

Prepararsi con un po' di anticipo aitua i bambini ad affrontare il rientro con serenità.


Scuola materna

I bambini si preparano ad affrontare la vita in comunità e le sue regole. Ecco qualche consiglio per aiutarli ad abituarsi al nuovo ambiente.

Affrontare il discorso
Spiegare ai bambini cosa scopriranno alla scuola dell’infanzia (il nome ufficiale della materna) è fondamentale. Bisogna evitare frasi del tipo “vai a scuola, ora sei grande”: non fanno altro che aumentare le preoccupazioni dei più piccoli.
Le parole giuste: non c’è una regola generale per parlare della scuola materna con vostro figlio. La cosa importante è spiegargli cos’è, a cosa serve, cosa farà e chi incontrerà. Cercate di avere un atteggiamento positivo. Avere dei dettagli in un contesto familiare lo tranquillizzerà.
Le parole da evitare: non idealizzate l’asilo. Non è il paese dei balocchi; il vostro bambino potrebbe essere deluso se la realtà non corrisponde alle sue aspettative. Descrivetegli la scuola in maniera obiettiva, è il modo migliore per prepararlo a ciò che troverà.

Visitare la scuola

Le scuole dell’infanzia organizzano degli open day. Andateci con vostro figlio. Il bambino avrà un’immagine visiva di ciò che gli avete detto, e potrà farvi delle domande. Se l’asilo non organizza delle visite, fate una passeggiata con il piccolo nei dintorni. È un modo per aiutarlo a familiarizzare con il nuovo ambiente.

Abituarlo alla compagnia
L’inserimento all’asilo è più difficile per i bambini che non sono andati al nido, o che non hanno avuto molti contatti con i coetanei ei primo anni di vita. In questo caso, i piccoli vanno abituati alla compagnia di altri bambini. Portate vostro figlio ai giardinetti: troverà qualcuno con cui giocare, ma dovrà anche affrontare le prime scaramucce. Insomma, sarà preparato per il primo giorno di scuola!

Preparare il primo giorno
Il giorno prima: mettete a letto vostro figlio abbastanza presto. Deve ricaricare le batterie e prepararsi a una lunga giornata! Scegliete i vestiti la sera, per non perdere tempo. Coinvolgetelo nella scelta, ma non dimenticate che i capi devono essere pratici, facili da mettere e togliere. Preparate anche un ricambio. Se vostro figlio ha un pupazzo, informatevi presso la scuola per sapere se può portarlo con sé. Lo stesso vale per il ciuccio, la copertina ecc. 
Il primo giorno: svegliate il vostro bambino un po’ prima del solito. Avrà il tempo di “acclimatarsi”. Preparategli una bella colazione, in modo che non abbia fame troppo presto durante la mattinata.
La sera: se potete, andate a prender vostro figlio all’uscita da scuola. Sicuramente non vede l’ora di vedervi! Non fate troppe domande alla maestra; potrete fare il punto dopo qualche giorno. A casa, non tormentate il bambino; potete fargli qualche domanda, ma non dovete preoccuparvi se è poco loquace. Ormai anche lui ha un giardino segreto, che forse non vuole condividere con voi...

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La scuola elementare

Alle elementari, i bambini imparano tante cose nuove: cercate di prepararli.


Vostro figlio imparerà a leggere e a scrivere. Anche se alcuni bambini hanno già cominciato questo percorso all’asilo, questa nuova tappa può renderli ansiosi.

Prepararsi in anticipo
Per fare in modo che vostro figlio non sia troppo spaesato il primo giorno di scuola, aiutatelo a familiarizzare con le parole. E non è qualcosa che si fa in un giorno! Quindi, leggetegli dei libri, se vedete un’insegna o un cartello quando passeggiate spiegategli cosa c’è scritto ecc.

Parlare a vostro figlio

Anche se ha già affrontato il primo giorno d’asilo, dovete spiegargli cosa succederà alle elementari. Rassicuratelo: non dovrà imparare a leggere e scrivere in un giorno! Ditegli che incontrerà dei nuovi compagni, ed eventualmente dei “vecchi” amici. Non preoccupatevi se è il più piccolo della sua classe, ha già affrontato la situazione alla materna.

Gli errori da non fare
Non spaventate vostro figlio descrivendogli la scuola come una prigione! Evitate anche i commenti negativi sugl’insegnanti: i piccoli hanno già i loro pregiudizi.

Non stressatelo
State tranquille! Il rientro è una tappa importante, ma non bisogna angosciarsi... e angosciare il bambino! Concentratevi sugli aspetti positivi e ludici, come l’acquisto della cartella e del materiale scolastico.

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La scuola media

Il passaggio alla scuola media è un momento delicato, anche dal punto di vista delle amicizie... e dei compiti!


È una tappa importante da molti punti di vista. Il grande della quinta elementare diventa il piccolo della prima media. Le materie si moltiplicano, i professori anche... ecco come aiutare vostro figlio a non scoraggiarsi.

Visitare la scuola
Anche le medie hanno i loro open day. Queste giornate permettono a vostro figlio di conoscere il nuovo ambiente, di capirne il funzionamento, e di non sentirsi spaesato il primo giorno di scuola.

Come parlargliene?
Anche in questo caso, la chiarezza è d’obbligo. Spiegate a vostro figlio cosa farà, quanti professori avrà ecc. Ovviamente, dovete rassicurarlo. È normale che si senta un po’ perso in un nuovo ambiente, spesso meno accogliente rispetto alle elementari. Dopo un po’, il luogo gli sarà familiare. Ma le nuove materie e la mole di lavoro potrebbero angosciarlo.

I compiti
Anche gli adolescenti hanno bisogno d’aiuto con i compiti. Almeno i primi tempi, tenete d’occhio vostro figlio e assicuratevi che studi. Se non potete dedicargli un intero pomeriggio, verificate quello che ha fatto la sera. E, se è davvero in difficoltà, pensate alle lezioni private.

La cosa più importante è il dialogo. Se vostro figlio manifesta un malessere prolungato (che non abbia voglia di andare a scuola di tanto in tanto è normale, tutti i giorni no), parlatene con lui, per capire la natura del problema.

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La scuola superiore

Alle superiori, gli adolescenti diventano più autonomi, ma a volte si sentono più soli.


L’adolescente che arriva alle superiori è autonomo e si proietta già verso la maturità. Ma anche questa tappa non va sottovalutata.

Un rientro nell’anonimato
Un nuovo istituto, dei nuovi professori, spesso dei nuovi amici: il liceo può sconcertare l’adolescente, che ha l’impressione di essere anonimo. Di solito, la scuola è più grande, gli alunni più numerosi e gli insegnanti più distanti.
Ma bisogna solo adattarsi: nel giro di qualche settimana, la maggior parte degli studenti si abitua al nuovo sistema. Se non è così, affrontate la situazione con vostro figlio, e chiedete aiuto ai professori; di alunni ne hanno conosciuti tanti, e sapranno darvi qualche dritta. L’importante è agire per tempo!

Le differenze con le medie
I programmi delle superiori sono più pesanti rispetto a quelli delle medie, e la mole di lavoro aumenta. Questa situazione può creare qualche problema ai nuovi arrivati. Innanzitutto, devono sviluppare la concentrazione: bisogna seguire la lezione, prendere appunti, e i professori vanno veloce. Se vostro figlio ha qualche problema, intervenite in fretta; il rischio è che rimanga indietro e comprometta l’anno scolatico.

Anche a casa, la quantità di compiti aumenta. Stare attenti in classe è importante, ma gli alunni devono anche imparare a studiare. Dovete fare attenzione e verificare – senza essere invadenti  - che vostro figlio stia assimilando le lezioni. In caso di difficoltà, potete optare per le lezioni private. Se anche questo non risolve il problema, forse vostro figlio non ha scelto la scuola giusta. Se agite per tempo, potete cambiare istituto durante l’anno, per evitare di aspettare il prossimo settembre.

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