Intolleranza al glutine: qual è l'alimentazione giusta?
Convivere con i vincoli dell'intolleranza al glutine non è facile. Ma il fatto di essere celiaci non impedisce di avere un'alimentazione varia ed equilibrata. L'importante è fare attenzione a ciò che si mangia e cucinare il più possibile.
Fra le allergie alimentari, è una delle più diffuse e delle più difficili con cui convivere. Tuttavia l’intolleranza al glutine, chiamata anche celiachia, non impedisce di condurre una vita normale: l'importante è prendere qualche precauzione.
Si tratta di una malattia ereditaria (il che non vuol dire, però, che i genitori la trasmettano necessariamente ai propri figli) caratterizzata dall’atrofia dei villi intestinali; si manifesta negli adulti con diarree croniche e diverse carenze, che possono provocare anemia. Capita che la malattia passi inosservata, perché i sintomi possono essere poco visibili (e variano a seconda della persona) e la diagnosi tardiva.
Nei bambini, poco tempo dopo l’introduzione del glutine nell’alimentazione (di solito a partire dal 6° mese), si osservano perdita di peso, feci grasse, pallide e nauseabonde.
Anche se non esistono delle vere e proprie cure per guarire la malattia, è possibile eliminare i sintomi grazie a una dieta adatta. Basta evitare tutti gli alimenti che possono contenere glutine. E non è facile, perché si tratta di una proteina presente nel grano, nella segale e nell’orzo, cereali che sono alla base di numerosi alimenti della vita quotidiana.
Evitare gli alimenti a base di farina di grano
Fra i cibi che bisogna bandire dalla dieta ci sono numerosi alimenti di base: pane, dolci, biscotti, pasticceria, pasta... il glutine può anche nascondersi in altri cibi che si consumano comunemente, per esempio in alcuni tipi di carne macinata. È per questo che bisogna sempre leggere attentamente la loro composizione. I prodotti “senza glutine – gluten free”, di solito segnalati dall'apposita etichetta, devono contenere meno di 20 ppm di glutine.
La lista degli alimenti che non contengono glutine è lunga, e lascia così la possibilità di mangiare un po' di tutto. Carne e pesce (non mescolati con altri ingredienti che potrebbero contaminarli), frutta e verdura fresche, legumi, uova, latte, riso in chicchi e grano saraceno in chicchi possono essere cucinati con serenità. Potete trovare la lista completa degli alimenti vietati e permessi sul sito dell'AIC (Associazione Italiana Celiachia).
Quando si è intolleranti al glutine, l'ideale è preparare da sé i propri pasti. Ci vuole più tempo, è vero, ma un piatto fatto in casa è buono e salutare!
Questo non significa, però, che non si possa avere una vita sociale e mangiare fuori casa. Al ristorante, non fatevi scrupoli a chiedere al cuoco una lista degli ingredienti che compongono il vostro piatto. A cena dagli amici, potete precisare le cose che non potete mangiare: vedrete che si adatteranno e prepareranno qualcosa che potete mangiare anche voi. In commercio esistono anche dei prodotti (pasta, farina ecc.) senza glutine, che possono essere sostituiti facilmente agli ingredienti tradizionali, senza obbligarvi a rinunciare agli inviti!