Dario: significato, santo e origine del nome
Sommario
Origine
Il nome Dario deriva dal nome persiano Darayavaush, poi reso con il greco Daréios e deve la sua fortuna a Dario I di Persia, detto il Grande, che estese il suo impero fino a Maratona dove fu però sconfitto dal generale greco Miliziade.
Significato
Il significato del nome Dario deriva dal persiano Darayavaush che, letteralmente, significa "colui che possiede il bene". Proprio a causa della sua origine etimologica chi porta questo nome è generalmente una persona carismatica ed equilibrata che unisce alla praticità, che lo contraddistingue in ogni contesto, un dinamismo estremo e una grande intraprendenza. Seduttore incallito, Dario è, però, normalmente piuttosto vanesio e questa attenzione all’aspetto esteriore lo può portare a suscitare qualche antipatia che lui tiene a bada a suon di socievolezza e loquacità.
San Dario
L'onomastico di Dario si festeggia normalmente il 19 dicembre in memoria del martire San Dario, ucciso a Nicea con tre compagni di fede. In alternativa, però, l’onomastico di Dario si può celebrare anche il 12 di aprile o il 24 di agosto in ricordo di altri due martiri omonimi.
Nomi dei personaggi famosi
La fortuna del nome Dario in Italia si è mantenuta quasi inalterata negli ultimi anni contando, tra il 2010 e il 2015, mediamente 600 bambini battezzati così ogni anno. La sostanziale stabilità della sua diffusione, d’altra parte, è probabilmente legata all’apprezzamento nostrano per i personaggi famosi che portano questo nome. Tra i più celebri il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Dario Argento, il premio Nobel per la Letteratura Dario Fo, il poeta Dario Bellezza, definito da Pier Paolo Pasolini come "il miglior poeta della nuova generazione", il politico Dario Franceschini e il comico Dario Vergassola.
Portafortuna