Sintomi premestruali: la sindrome pre-ciclo esiste e va curata

I sintomi premestruali sono noti a tutte: ma la sindrome pre-ciclo va tenuta sotto controllo e non sottovalutata, soprattutto se è invalidante per la donna.

Sintomi premestruali, nonostante quel che si creda la sindrome per la donna esiste e può essere invalidante.


Umorali, nervose, scostanti. A metà tra una leggenda metropolitana e la saggezza della nonna, tanti di quei sintomi premestruali psicologici legati al ciclo finiscono così etichettati, senza che sia chiaro quanto e perché la definizione calzi o meno.

Una risposta arriva da uno studio pubblicato qualche mese fa sul Journal of Psychiatric Practice, secondo il quale il problema non solo è reale, oltre che frequente, ma va assolutamente curato.

Quel che accade, nei giorni che precedono il ciclo mestruale, è che la quantità di neurotrasmettitori coinvolti nel determinare il nostro umore, tra le altre cose, si modifica. Quel che questa variazione provoca dipende in larga parte dalla soggettività di ciascuna: dati alla mano, lo studio spiega che il 20% delle donne non accusa sintomi rilevanti, mentre per il 60-70% va incontro a  gonfiore al seno e all’addome, crampi alle gambe, depressione, irritabilità, scarsa concentrazione, aggressività, ansia. Ma è il restante 10% circa che mostra disturbi importanti e debilitanti, che vanno curati, anche con farmaci antidepressivi.

A rischio è ogni donna che nella settimana prima del ciclo incorra in "depressione, scoraggiamento, pensieri auto-denigratori", elenca Kenneth Trevino, psicologo della University of Texas Southwestern Medical Center di Dallas e tra gli autori dello studio, che ha analizzato 4400 donne con sindrome premesturale. A questi si aggiungono sintomi fisici come scarsa energia, inappetenza, mal di testa, sonnolenza. Nel trattamento di questi disturbi si possono usare pillola anticoncezionale, antidepressivi, ma anche integratori a base di zafferano, considerato un antidepressivo naturale, calcio e ginkgo biloba.

Importante, prosegue lo studio, trattare la sindrome in presenza di questi sintomi, con terapie anche farmacologiche, che aiutino ad aumentare il livello di serotonina, il cosiddetto ormone della felicità. Infine, aggiungono gli autori dello studio, anche la dieta fa la sua parte: caffeina e bevande ricche di carboidrati semplici aiutano, così come fare esercizio, anche se non è ancora chiaro come e perché.

Insomma, prima di accusare una donna nervosa di essere in pre-ciclo, vale la pena pensarci due volte.

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