Venlafaxina: effetti collaterali e meccanismo d'azione

La venlafaxina è un medicinale prescritto essenzialmente ai pazienti che soffrono di disturbi ansiodepressivi. Viene commercializzata sotto forma di capsule di colore giallo pesca e si assumono per via orale.

Venlafaxina

La venlafaxina è un medicinale che fa parte degli inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina. È indicata per la cura e la prevenzione della depressione ed è conosciuta sotto il nome di Efexor®. La dose raccomandata varia in funzione dei pazienti e l’aumento della stessa o l’interruzione della terapia devono farsi progressivamente per evitare il rischio di effetti indesiderati (disturbi digestivi, vertigini, insonnia, ansia, ecc.).

Indicazioni

Questo medicinale è indicato nel trattamento e nella prevenzione di gravi crisi di depressione, di ansia e di fobia sociale. Efexor® viene anche somministrato ai pazienti con disturbi di panico che presentano ad esempio una forma di agorafobia. In caso di episodi depressivi o di ansia (ansia generalizzata o fobia sociale) si raccomanda una dose giornaliera di 75 mg (da prendere in una sola volta). Nel trattamento del disturbo di panico, la dose iniziale raccomandata è di 37,5 mg al giorno. In seguito le dosi vengono aumentate per gradi a seconda dei risultati ottenuti e della risposta dell’organismo del paziente.

Controindicazioni

Efexor® è controindicato per i pazienti ipersensibili alla venlafaxina o a un’altra sostanza che rientra nella sua composizione. Questo medicinale non dev’essere associato ad un trattamento per IMAO (Inibitore della monoamino ossidasi). I trattamenti per Efexor® e IMAO devono essere distanziati di 14 giorni (se Efexor® segue la terapia per IMAO) e di 7 giorni (se Efexor® precede la terapia per IMAO).

Effetti collaterali

I principali effetti collaterali riportati sono: mal di testa, nausea, bocca secca e sudore (ipersudorazione). Inoltre Efexor® potrebbe provocare altri effetti indesiderati come: perdita di appetito, disturbi del sonno, diminuzione della libido, tremori, sonnolenza, palpitazioni, disturbi alla vista, problemi di erezione e un’alterazione del ciclo mestruale.

Pensieri di suicidio

La depressione aumenta il rischio di suicidio. I pazienti che presentano delle idee o dei comportamenti suicidi necessitano di un controllo particolare nel corso del trattamento fino a che non si osservino dei netti miglioramenti.

Foto: © Igor Petrushenko - Shutterstock.com

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