Trattamenti al viso: ecco come correggere le imperfezioni

Il viso è la nostra prima carta da visita. Ecco i trattamenti estetici non invasivi più indicati per prendersene cura.
 

I centri specializzati offrono trattamenti non invasivi per la cura del viso. © olegdudko / 123RF

Arriva la primavera e non ne potete più di quel pallore verdognolo-grigiastro del vostro volto? È tempo di prendersi cura del viso per ridonargli freschezza e luce e perché no, anche alleggerirlo di qualche anno in meno. Segni d’espressione, lineamenti poco distesi, disidratazione, secchezza diffusa, qualche ruga, sono tutti elementi che contribuiscono ad assegnarci un aspetto stanco ed invecchiato. Se ci sono tanti trattamenti di bellezza per il viso fai da te, vediamo, invece, quali sono i rimedi estetici non invasivi proposti dai centri specializzati. Dai trattamenti rigeneranti a quelli idratanti, dai trattamenti anti-aging a quelli per combattere le imperfezioni.

Trattamento rigenerante del viso

Esistono diversi metodi di peeling al viso per rinnovare la pelle. © Joana Lopes / 123RF

 

Ci sono diversi tipi di trattamenti esfolianti indicati per pelli disidratate, discromie e imperfezioni cutanee come melasma e efelidi persistenti. La pulizia del viso è praticata dai professionisti in diversi modi allo scopo di rinnovare lo strato più superficiale della pelle e di stimolare la produzione di collagene: dal peeling a vapore, al peeling a base di acidi per un trattamento schiarente con acido glicolico (per cicatrici, acne, cisti acneiche, iperpigmentazione e rughe), e acido mandelico (acne, comedoni, melasma, lentiggini, rosacea detossinante e idratante). A seconda dei tempi di applicazione e della concentrazione, si possono effettuare dei soft-peeling fino a peeling medio-profondi.

Pulizia del viso a ultrasuoni

Un altro trattamento esfoliante è il peeling a ultrasuoni. © puhhha / 123RF

 

Un altro trattamento curativo per viso, collo e decolleté è costituito dall’esfoliazione delle cellule morte per mezzo di ultrasuoni. Trasmessi alla pelle attraverso una spatola vibrante, gli ultrasuoni permettono la penetrazione dei principi attivi attraverso la sonoforesi, superando facilmente la barriera cutanea e rendendo facile l’assorbimento di farmaci e sieri. Inoltre le vibrazioni trasmettono correnti bioelettriche ad alta frequenza in grado di stimolare le fibre muscolari sottocutanee, riattivando così la circolazione sanguigna e linfatica. Rispetto alle pratiche tradizionali, questo sistema permette di ottenere una pulizia del viso in profondità senza ricorrere a prodotti chimici.

Esfoliazione: microdermoabrasione e PRX-33

La microdermabrasione esfolia la pelle con l'utilizzo di cristalli. © Robert Przybysz / 123RF

 

La microdermoabrasione è una variante tra le metodologie di esfoliazione che si ottiene passando dei cristalli sul viso attraverso un macchinario. Si tratta di una procedura meccanica e, a vantaggio del peeling chimico, esfolia la pelle senza causare le tipiche reazioni di arrossamento addotta dagli agenti chimici. Al tempo stesso, stimola la rigenerazione naturale delle cellule e ottiene risultati definitivi e privi di effetti collaterali sul breve e sul lungo periodo. Un altro trattamento da considerare è il PRX-33, composto di acido tricloroacetico al 33% modulato con perossido d’idrogeno, in grado di stimolare e rimodellare il derma profondo senza incorrere in irritazioni superficiali della pelle. Nello specifico l’acido TCA favorisce l’attività dei fibroblasti nel derma, stimolando la produzione di collagene.

Biorivitalizzazione contro secchezza e perdita di tonicità

Il PRP è una tecnica di biorivitalizzazione. © Иван Река / 123RF

Se la pelle appare secca, denutrita o disidratata ecco la biorivitalizzazione del viso, detta anche biostimolazione o rivitalizzazione, per cui si intende un trattamento a base di tante piccole iniezioni di sostanze nel derma ai fini di migliorare l’aspetto della pelle. Il PRP, ovvero il Platelet Rich Plasma, è una tecnica di biorivitalizzazione: dopo aver prelevato un piccolo quantitativo di sangue venoso, si separano mediante centrifuga i globuli rossi dalla parte contenente plasma e piastrine, che è recuperata e trattata in qualità di attivatore piastrinico. A questo punto il gel ottenuto viene iniettato sottocute. Se in una prima fase si noterà un “effetto filler”, i risultati più evidenti arriveranno nel giro di un mese, perché grazie alla stimolazione di collagene ed elastina, la pelle apparirà più tonica, viva e luminosa.

Trattamento viso con acido ialuronico

Il trattamento di biorivitalizzazione più diffuso: l'acido ialuronico. © Denis Putilov 123RF

Tra i trattamenti più classici e più usati al mondo tra le tecniche di biorivitalizzazione c’è l’iniezione intradermica di acido ialuronico per la correzione delle rughe ed il modellamento dei volume del viso: un metodo soft mediante l’utilizzo di aghi sottoli di un gel a base di acido ialuronico a basso peso molecolare che ristabilisce l’idratazione profonda della cute e ne stimola l’autoproduzione. L’acido ialuronico è, infatti, una sostanza presente nella composizione naturale della pelle in grado di conferirle resistenza e mantenimento della forma. Con l’avanzare dell’età, la produzione spontanea tende a diminuire e di conseguenza compaiono le prime rughe.

Trattamento all’ossigeno anti-age

Trattamento all'ossigeno anti-aging per il viso. © puhhha / 123RF

Sempre nella famiglia dei trattamenti antirughe per ringiovanire l’aspetto generale del viso, si utilizza l’ossigeno utilizzando un manipolo che emana calore. L’applicazione dura dai quattro ai cinque minuti per ogni zona del volto da trattare. In questo modo la pelle ritrova la compattezza ed il turgore originari, con un tono migliorato e l’ovale del viso rimodellato. Il trattamento all’ossigeno contrasta anche il rilassamento cutaneo ed è indicato per appianare le cosiddette zampe di gallina e le rughe naso-labiali.

Trattamento viso a radiofrequenza

Trattamento del viso a radiofrequenza. © David Pereiras Villagrá / 123RF

Un’alternativa è rappresentata dal trattamento di medicina estetica per onde a radiofrequenza, sempre utilizzato per ringiovanire il viso. Anche in questo caso, un manipolo appoggiato sul viso emana calore grazie alle onde che agiscono sulle fibre di collagene, determinandone la contrazione e di conseguenza, ridonando tonicità al volto. Inoltre, grazie alla radiofrequenza i fibroblasti (le cellule del derma che producono il collagene) vengono stimolati nella produzione naturale di nuovo collagene ed elastina.

Laserterapia al viso

Laserterapia per gli inestetismi del viso. © ninamalyna / 123RF

Il laser per viso è impiegato per l’intervento su capillari e teleangectasie e serve per levigare le rughe e per rassodare la pelle. Poiché si utilizza una luce pulsata specifica per il colore rosso dell’emoglobina che scorre nei capillari, è molto indicato per questo genere di problematiche ed anche in casi di rosacea. Considerato un trattamento estetico poco invasivo, con la laserterapia si aumenta il tono della pelle e si induce il rassodamento del volto, grazie alla stimolazione della produzione di collagene, oltre ad ottenere un effetto ablativo, con il rinnovamento dello strato superficiale della cute.

Vitamina C e prevenzione

I risultati durano più a lungo con la vitamina C. © avesun / 123RF

È fondamentale tenere presente alcuni accorgimenti affinché i risultati ottenuti con i trattamenti estetici al viso siano duraturi nel tempo: in particolare la vitamina C (acido L-ascorbico), in qualunque forma, costituisce uno dei più potenti antiossidanti naturali per la cura della pelle: rallenta il processo di invecchiamento, prevenendo i danni causati dai radicali liberi, stimola la produzione di collagene, riduce infiammazioni e irritazioni, diminuisce la pigmentazione delle macchie, illumina la carnagione e protegge in parte dai raggi UV. Inoltre, mantenere la pelle idratata con massaggi al viso con tecniche anti-aging, con creme ed oli essenziali, evitare l’eccessiva esposizione al sole, lo stress e gli agenti atmosferici inquinanti, sono tutte accortezze valide per prevenire la perdita di tonicità e l’invecchiamento del viso.

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