Moschino

Franco Moschino, stilista quasi per caso (accantona la passione per la pittura quando inizia a lavorare come disegnatore per Versace), fonda la sua casa di moda a Milano nel 1983. I suoi modelli variopinti e stravaganti hanno subito grande successo, grazie anche al suo gusto per gli accostamenti di colore e alla decisione di non prendersi mai troppo sul serio. Per presentare una delle sue prime collezioni fa ad esempio sfilare i suoi modelli in uno scenario da luna park. Tra i segni di riconoscimento del brand, i cuori e i simboli della pace, i motivi a pois e le righe, la “stampa arlecchino”, gli orecchini a cerchi dorati. “Copio e dissacro gli stili altrui, racconto quello che succede tentando di capire le motivazioni della gente”, spiega.

A Moschino piace in effetti soprattutto reinventare: anche capi semplici come le giacche e i tailleur perdono il grigiore e lo stile compassato per diventare esagerati. Nel 1986, accanto alla storica linea Moschino Couture! vene lanciata la linea Moschino Jeans e nel 1987 il primo profumo, Moschino Eau de Toilette. Lo stilista decide di puntare molto sulle linee economiche creando, nel 1989, le linee Moschino Cheap and Chic per uomo e per donna. Si schiera a favore dell'ambiente e degli animali, portando sulle passerelle le prime pellicce sintetiche, e polemizza con le altre case di moda. Nel 1991 decide di mettere fine alle sfilate, preferendo altre forme di pubblicità, che spesso virano sul sociale e sul provocatorio. Celebri i vestiti fatti con i sacchi della spazzatura e la campagna pubblicitaria “Stop the fashion system”, con protagonista un vampiro.

Franco Moschino muore all'improvviso nel 1994, a soli 44 anni. Gli succede la sua collaboratrice storica Rossella Jardini. Per i 30 della maison, nel 2013, viene lanciata una capsule collection in edizione limitata che ripropone tutti i simboli storici e le vetrine dei negozi vengono addobbate con torte giganti e candeline. Alla fine dell'anno, Rossella Jadini affida la direzione creativa al designer statunitense Jeremy Scott.

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