Genitori-nonni di Torino: Viola sarà data in adozione

Viola, la piccola nata dai genitori nonni di Mirabello Monferrato, sarà adottata dalla famiglia in cui vive dal 2013. All'origine della vicenda c'è un pregiudizio.
 

L'opinione pubblica ha battezzato i coniugi Deambrosis "i genitori nonni". © YouTube

Gabriella Carsano e Luigi Deambrosis, per l'opinione pubblica i genitori-nonni di Mirabello Monferrato, hanno (ri)perso la loro battaglia: Viola sarà adottata dalla famiglia che la giustizia le ha assegnato nel 2013. I giudici della sezione minorile della Corte d’appello di Torino (chiamati in causa dalla Cassazione che, in materia aveva deliberato a favore dei genitori), hanno respinto il ricorso presentato dai coniugi, rispettivamente 63 e 75 anni, che sette anni fa, pochi mesi dopo il parto, dovettero consegnare la loro piccola ai servizi sociali a causa di un pregiudizio. Decisi a vincere la guerra, ora impugneranno la sentenza in Cassazione.

Perché certo, il provvedimento dei giudici “tiene conto dello stato attuale della bimba che vive con un'altra famiglia e dell'eventuale trauma conseguente alla separazione” ha sottolineato l’avvocato della famiglia, Adriana Boscagli, “ma prima o poi bisognerà spiegarle che i suoi genitori sono altri e come mai è stata allontanata da loro”. E qui la faccenda si fa più complicata perché all’origine c’è una falsa accusa di abbandono dei minori a carico del padre.

I fatti: era il giugno 2010, Viola aveva poche settimane di vita e mentre la gente in Paese non perdeva d'occhio la nuova famiglia, i genitori facevano i genitori e, come tutti, la spesa. “Andavamo e venivamo tra l’auto e l’appartamento, la tenevamo costantemente d’occhio: è stata nel seggiolino 7 minuti, il tempo di scaldarle il latte”, si difese l'uomo portato in tribunale da un vicino di casa assai zelante. Il fatto è che mentre il papà veniva assolto, un grado di giudizio dopo l’altro, la piccola Viola intanto cresceva lontana, in un’altra famiglia. Finché, nonostante la completa assoluzione, nel 2013 il tribunale decretò che i coniugi erano troppo anziani per allevare la bambina e la diedero in affidamento alla famiglia che oggi potrà adottarla.

I genitori non ci stanno: quella figlia l'hanno voluta, partorita, la amano e la rivogliono. Così aprono un altro fronte e nell’estate 2016, arriva la svolta in Cassazione, quella che gli dà ragione con una sentenza straordinaria per revocazione. In teoria Viola sarebbe dovuta ritornare a casa da mamma e papà, in pratica la Corte d’Appello di Torino doveva deliberare alla luce delle motivazioni della Cassazione e al momento di decidere ha fatto gli interessi della piccola.

"Confidavamo in una Corte più coraggiosa - ha chiosato il legale - che considerasse i genitori naturali come una coppia assolutamente in grado di prendersene cura della bambina”. Tanto più che, come aveva fatto presente la Cassazione non sta scritto da nessuna parte che sia vietato diventare genitori oltre una certa età. 

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