Premi Oscar 2017: vincitori, Warren Beatty e la gaffe

La La Land vince ma non stravince: Emma Stone è la Miglior attrice, premiate la regia e le musiche ma è Moonlight il Miglior Film. Con tanto di gaffe e polemiche anti-Trump.

Mahershala Ali, Viola Davis, Emma Stone, Casey Affleck: i Miglior attori agli Oscar 2017.


Miglior Film (e miglior gaffe)

Al Dolby Theatre di Los Angeles vince il dramma di Moonlight e la polemica che ha scatenato. Gaffe compresa. Lì per lì sembrava dovesse trionfare l’amore di La La Land, Warren Beatty aveva perfino chiamato sul palco i vincitori del Miglior Film dopo aver letto, riletto e passato a Faye Dunaway il bigliettino affinché confermasse il verdetto. Peccato che il Miglior film premiato a Hollywood sia quello di James Laxton (statuetta anche per la Miglior sceneggiatura non originale) che racconta la storia di un giovane gay afroamericano a Miami in pieno stile anti-Trump. Era considerato l’outsider, è stato il protagonista della serata.

Insomma, per la serie viva la diretta, tutti giù in platea, si ricomincia. L’errore più clamoroso della storia delle statuette ha trasformato la serata in una serie di frecciatine al presidente Trump più o meno pensate. Ha iniziato il presentatore della serata Jimmy Kimmel: “Vi ricordate quando l’anno scorso tutti dicevano che gli Oscar erano razzisti? È passato tutto, grazie a lui”. E ancora: “Ci stanno vedendo da 220 paesi, che ora ci odiano tutti”.


Bertolazzi e Gregorini: Oscar all’Italia con il Make-Up 

Poi ci ha pensato Alessandro Bertolazzi vincitore, insieme a Giorgio Gregorini e all’americano Christopher Nelson dell’Oscar per il Miglior make-up con il film Suicide Squad: “Sono un immigrato - ha detto dal palco - vengo dall’Italia e lavoro in giro per il mondo. Questo (premio) è per tutti gli immigrati”.


Miglior Film Straniero 2017

Assente anche Asghar Farhadi, il regista iraniano di The Salesman, pellicola vincitrice dell’Oscar per il Miglior film straniero, che ha affidato a una lettera ringraziamenti e spiegazione: “Mi dispiace non essere con voi ma la mia assenza è dovuta al rispetto per i miei concittadini e per i cittadini delle altre sei nazioni che hanno subìto una mancanza di rispetto a causa di una legge disumana che ha impedito l'ingresso negli Stati Uniti agli stranieri - ha spiegato nero su bianco -. Dividere il mondo fra noi e gli altri, i nemici, crea paure e crea una giustificazione ingannevole per l'aggressione e la guerra. E questo impedisce lo sviluppo della democrazia e dei diritti umani in paesi che a loro volta sono stati vittime di aggressioni. Il cinema può catturare le qualità umane e abbattere gli stereotipi e creare quell'empatia che oggi ci serve più che mai"


Miglior attori: Emma Stone e gli altri

La Miglior attrice protagonista è Emma Stone che, sul palco degli Oscar ritira l’ennese statuetta che la ha tributato La La Land. Tra gli uomini  invece è Casey Affleck, in Manchester by the Sea, il Miglior attore protagonista. Alla Viola Davis di Barriere (Fences), la statuetta di Miglior attrice non protagonista mentre a Mahershala Ali per Moonlight quella di Miglior attore non protagonista.


La La Land: tutti gli altri premi

Damien Chazelle, comunque, può ritenersi soddisfatto essendosi portato a casa a soli 32 anni la statuetta della Miglior Regia. Non solo, il suo è il film con la Miglior Fotografia, la Miglior Colonna Sonora e la Miglior canzone (City of Stars).

 

Fuocoammare battuto da O.J.: Made in America

È invece tramontato il sogno di Gianfranco Rosi, regista di Fuocoammare, il documentario Orso d’Oro a Berlino che sperava di aggiudicarsi anche l’Oscar andato, invece, a O.J.: Made in America di Ezra Edelman, la pellicola che racconta la parabola dello sportivo più discusso della storia, accusato e poi scagionato dell'omicidio dell'ex moglie e del suo amante. Al bando, però, la delusione: "È importante essere in America in questo momento - ha dichiarato Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa - è importante essere riusciti a fare emergere in maniera potente questo che molti chiamano problema e che invece è un'opportunità. Un'opportunità di conoscenza, perché è l'ignoranza che porta al razzismo. C'è molta gente buona al mondo, e spero che questo film abbia acceso un faro".

Copyright foto: Kika Press

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