Rosanna Banfi, Justine Mattera e Barbara D’Urso contro la Brigliadori

Dalle telecamere di Pomeriggio 5 Rosanna Banfi, Justine Mattera e la stessa Barbara D’Urso rispondono ai consigli di Eleonora Brigliadori sulle cure al cancro. 

Rossanna Banfi ha sconfitto un tumore al seno nel 2009 con cicli di radio e chemioterapia.

Rosanna Banfi, Justine Mattera e la stessa Barbara D’Urso dichiarano guerra ai consigli maligni di Eleonora Brigliadori andati in onda in un servizio de Le Iene. Lo fanno dallo studio di Pomeriggio 5, decise a difendere le cure tradizionali per sconfiggere il tumore. “Mia mamma aveva 40 anni - esordisce la conduttrice -, nel 1966 non avevano capito si trattasse del morbo di Hodgkin, non ha fatto la chemioterapia ed è morta”. Barbara D’Urso aveva 11 anni quando diventò orfana. “Eleonora Brigliadori in questo servizio delle Iene dice cose assurde” prende la parola Rosanna Banfi, che un cancro al seno l’ha sconfitto nel 2009. “Consiglia a una ragazza - aggiunge - di non iniziare la chemio, ma di utilizzare una crema di fitolacca. Io mi sento offesa da ciò, perché è grazie alla chemioterapia se sono guarita".

Interviene anche la showgirl Justine Mattera, a proposito del tumore sconfitto da sua sorella, sempre con la medicina tradizionale: “Lei ha avuto il cancro tre volte: la prima volta nel 1984, linfoma di Hodgkin curato con ABVD, una cura sperimentale che adesso è diventato protocollo - spiega -. Poi, anni dopo, ha avuto un cancro al seno, ha asportato il seno e ha fatto un ciclo di sei mesi di chemioterapia. In seguito è tornato nel 2006. Lei è riuscita ad avere due figli, nonostante due cicli di chemioterapia, ed è qua ancora oggi”.

Cosa che purtroppo non si può dire per Eleonora Bottaro, l’ultima della serie di malati che si sono affidati alle cure del metodo Hamer, il medico tedesco radiato dall’albo che affronta il cancro con una crema alla fitolacca (un prodotto omeopatico usato per le emorroidi) e con la ricerca della felicità. 

Il fatto è che le persone che gli danno retta crescono di anno in anno e la propaganda di un personaggio pubblico (vedi Eleonora Brigliadori) non fa che da (pericolosissimo) megafono. Perciò le donne intervistate da Nadia Toffa, “stanche di sentir dire che la chemioterapia uccide” hanno creato la pagina Facebook Disinformazione criminale. E perciò le signore che si sono trovate mercoledì 5 ottobre nello studio di Barbara D’Urso hanno ribadito il messaggio ricordando come l’aspetto più importante è la prevenzione. Una prevenzione che Rosanna Banfi promuove in prima linea, da testimonial di Komen, l’onlus che dal 2000 è attiva nella lotta ai tumori al seno. In caso, curati e sconfitti con la medicina tradizionale.

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