Sclerosi laterale amiotrofica: un brindisi per la ricerca

Sclerosi laterale amiotrofica, cure (e qualità della vita) dei pazienti dipendono molto dalla ricerca. Ecco come è possibile contribuire, durante tutta la giornata.

Dai sintomi iniziali della Sclerosi laterale amiotrofica alle terapie, la ricerca è importante.


SLA (Sclerosi laterale amiotrofica), una malattia che colpisce solo in Italia 6 mila persone, e 420 mila nel mondo, con una importante incidenza tra le donne.
Per aiutare la ricerca e la scienza a combatterla e permettere la guarigione, ogni 18 settembre si celebra la Giornata Nazionale di raccolta fondi, che in Italia è promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. I volontari di Aisla sono oggi presenti in oltre 150 piazze italiane con una iniziativa chiamata Un contributo versato con gusto. Basta un'offerta di 10 euro per acquistare una bottiglia di vino Barbera d'Asti DOCG selezionato apposta per la giornata da un gruppo di sommelier chiamati a darne una valutazione elevata, superiore agli 85/100.

Un modo per unire al tessuto italiano e alle sue eccellenze la rete del dono, con il supporto di Regione Piemonte, del Consorzio Barbera d'Asti e vini del Monferrato e Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. "Saremo nelle piazze per dire che le persone con SLA e le loro famiglie hanno diritto di vivere nel modo migliore possibile, con un'assistenza adeguata e con un'informazione corretta sui loro diritti. Grazie alle persone che ci sosterranno e al lavoro dei nostri 300 volontari, vogliamo continuare ad aiutare le persone con SLA e a far sentire la loro voce, perché non siano lasciate sole" ha spiegato Massimo Mauro, presidente di Aisla.

L’appuntamento è pensato anche per brindare ad un anniversario: sono passati dieci anni da quel 18 settembre 2006, quando i malati di SLA e i loro familiari scesero in piazza a Roma per chiedere al Ministero della Salute garanzie sul diritto alla cura e all'assistenza. Molto da allora è cambiato, e migliorato, ma ancora c’è altrettanto da fare, per questo i fondi raccolti saranno utilizzati per sostenere l'Operazione Sollievo, progetto di Aisla per offrire attività gratuite di sostegno, in particolare consulenze psicologiche, legali e fiscali e contributi economici per le famiglie in difficoltà, che hanno necessità di una persona che aiuti a casa nella complessa gestione del paziente o che necessitano di strumenti per l'assistenza, dai letti speciali ai comunicatori. Non secondario poi è il sostegno al progetto Io Posso, per la spiaggia gratuita attrezzata per i malati di SLA e i disabili gravi a San Foca (Lecce).
Il tutto con il semplice acquisto di un’ottima bottiglia di vino.

Copyright foto: AISLA
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