Sesso orale: il rischio di tumore orofaringeo aumenta del 22%

Secondo uno studio pubblicato su "Jama Oncology" chi pratica sesso orale alza del 22% la possibilità di ammalarsi di tumore orofaringeo: cunnilingus e fellatio trasportano il papilloma virus (HPV) dall'utero alla bocca. 

Sesso orale: negli uomini il rischio di sviluppare un tumore orofaringeo è doppio.


È ufficiale: dopo il fumo e l’alcol, il sesso orale è tra i fattori che aumentano (e di parecchio) il rischio di sviluppare un tumore orofaringeo. Lo studio condotto dall’Albert Einstein College of Medicine di New York e pubblicato su Jama Oncology chiama in causa il papilloma virus (HPV) e c’è da scommettere che seminerà il panico tra le coppie. 

Nel 2013 i media si concentrarono sul tumore di Michael Douglas che in un’intervista al Guardian attribuì la causa al cunnilingus. Anche se l’affermazione fu ammorbidita dal suo portavoce che ci tenne a precisare come il sesso orale fosse "una delle possibili cause di alcuni cancri orali, come i medici nell’articolo hanno evidenziato”, ma non quella di Michael. Resta il fatto che gli uomini hanno il doppio di possibilità di ammalarsi perché, a detta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha piazzato il cancro orofaringeo in 11esima posizione nel mondo, il cunnilingus è più rischioso della fellatio. Senza contare il fatto che mentre per le ragazze adolescenti esiste un vaccino per il papilloma, per i maschi ancora no e per prevenire non resta che astenersi.

D’altra parte la medicina aveva già intuito da tempo che tra tumore e sesso orale ci fosse un legame. Però un conto è sapere, un altro sapere quanto: chi lo pratica corre il 22% di rischi in più di ammalarsi. Ad oggi, in Italia, circa il 35% per cento dei tumori dell’orofaringe sarebbero da attribuire all’infezione da papilloma virus (HPV). Va decisamente peggio negli Stati Uniti dove l’allarme è rosso dal momento che la percentuale sale al 70 toccando veri e propri livelli endemici.

Attraverso il sesso orale, spiega lo studio, il papilloma si sposta dall’utero alla bocca e trova un ambiente molto simile alla vagina e alla cervice e decisamente fertile per il suo nefasto sviluppo. Per la precisione sono il target ideale di due tipi di HPV, il 16 e il 18, definiti dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro come i responsabili di oltre il 70% dei casi tumorali. Nel dubbio è bene sottoporsi a controlli regolari, anche prima di fare sesso orale. 

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