New York, le "Desnudas" di Times Square nel mirino di De Blasi

Le "Desnudas" di Times Square posano in topless per le foto con i turisti in cambio di qualche mancia. Per la legge sono artiste di strada, per il sindaco De Blasi la loro è una "transazione d'affari" che va fermata. 

Le "Desnudas" di Times Square posano in topless con i turisti in cambio di qualche mancia.


Dopo essere finite negli album di milioni di turisti a New York, le Desnudas di Times Square, anche note come le Naked Cowgirls, sono finite nel mirino del sindaco De Blasi. Sono giovani, quasi tutte di origini ispaniche e da anni, con l'arrivo della bella stagione, gironzolano nella a Times Square, mezze nude, con il corpo vestito da dipinti a stelle e strisce. Qualcuna suona la chitarra, qualcun altra ha lunghe piume in testa. Il loro lavoro consiste nel posare per foto artistiche con i turisti, ben contenti di ammirare le loro curve esibite (quasi) come mamma le ha fatte, in cambio di qualche mancia. Una performance che i commercianti della zona non vedono di buon occhio e che il sindaco è deciso ad arginare. Il problema è come.

La legge, infatti, le autorizza a posare mostrando il seno se è "per fini artistici”. E loro, sempre per la legge, sono artiste di strada tanto quanto i musicisti, i giocolieri, i mimi, le statue viventi o i fachiri. Il primo cittadino, però, non la pensa così: "Quello che fanno è sbagliato - ha dichiarato -. Posare in topless per soldi è una transazione d'affari che la città deve sorvegliare”. Insomma, con le mani legate, pare che il sindaco De Blasi inviterà a riflettere sulla definizione di “artista”. Il fatto è che le giovani dicono di ispirarsi a Robert John Burck, meglio noto come Naked Cowboy, l’artista di strada che all’inizio degli anni Duemila andava in giro per le strade della Grande Mela con un paio di stivali da cowboy, le mutande e un cappello in testa. Lo ha fatto per anni finché, nel 2010 ha annunciato che si sarebbe candidato alla presidenza degli Stati Uniti nella fila del Tea Party.  Alla fine non se ne fe nulla ma Robert John Burck è diventato un artista che si esibisce in mezzo mondo, mezzo nudo, con la sua chitarra e le sue provocazioni.

Il dibattito è acceso e l’opinione pubblica è spaccata tra chi rivede nelle Desnudas lo spirito libertino della Grande Mela - ben più morbido rispetto agli anni Settanta e Ottanta quando quella stessa piazza era il punto di riferimento di locali a luci rosse e lucciole di ogni genere - e chi, invece, reputa le performance una violazione del buon costume. Nel frattempo l’estate sta finendo e l’inverno newyorkese è noto per le sue temperature intorno allo zero. A quel punto il problema si sarà risolto da solo e delle Desnudas si riparlerà il prossimo anno.

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