Leonardo Chiariglione e quell'Mp3 che 20 anni fa rivoluzionò le playlist

Il 14 luglio 1995 Leonardo Chiariglione, l'ingegnere italiano a capo del collettivo internazionale di scienziati, presentò al mondo il formato Mp3 che rivoluzionò il modo di ascoltare la musica: se oggi abbiamo una playlist per ogni occasione è grazie a lui.  

Il 14 luglio 1995 Leonardo Chiariglione presentava al mondo l'Mp3 rivoluzionando il concetto di playlist.


C'è la playlist per andare in palestra e quella per rilassarsi in spiaggia. Quella ritagliata a misura di cena romantica, quella fatta apposta per i viaggi in auto e quella perfetta per le cene con gli amici che è diversa da quella per le feste da ballare. Ogni occasione ha la sua musica. Ops, la sua playlist rigorosamente selezionata, scelta, sempre aggiornata in un click. Se tutto ciò ormai è scontato, veloce e per nulla macchinoso - qualcuno ricorderà quanto lavoro richiedesse farne una con le audiocassette - è perché il 14 luglio di vent’anni fa, l’ingegnere Leonardo Chiariglione presentava al mondo l'Mp3, dando inizio a quella che verrà ricordata come un'autentica rivoluzione nell'industria della musica e nella vita di tutti i giorni, di (quasi) tutti noi. Quella che mandò in pensione cd e cassette e fece abbassare migliaia di serrande di negozi che, all'improvviso, divennero la preistoria.

Per la prima volta l’Mp3 ha consentito che la musica fosse organizzabile dall’utente - ha spiegato Chiariglione all'Ansa -, ha spostato la capacità di scegliere dal fornitore all’ascoltatore". Il successo fu immediato, travolgente ed epocale: dopo l’Mp3 niente fu come prima. Progettato da Mpeg, il collettivo internazionale di scienziati coordinato dall’ingegnere italiano che vive e lavora alle porte di Torino, parla sette lingue e che il Time degli anni Novanta ha inserito tra i 50 uomini più influenti al mondo in campo tecnologico, l’Mp3 ha spianato la strada ad iTunes, all’ipod e allo streaming anche se quest'ultimo, dice Chiariglione "ha rispostato il pendolo sul fornitore e non sull’utente, pur mettendogli a disposizione una libreria di 20 milioni di canzoni". Altro che le dieci, tredici o al massimo quindici tracce dei dischi di una volta. 

Insomma, l'anniversario va celebrato perché ha davvero fatto la differenza. Tanto che, secondo i rumors che girano a Cupertino dall’inizio del mese, Apple potrebbe scegliere proprio il 14 luglio per svelare la sua nuova linea di iPod Shuffle e Nano: secondo le indiscrezioni dovrebbero essere più veloci, più colorati, con fotocamera e una memoria più grande per archiviare i file. D’altra parte, se il settore sembrava accantonato e rimpiazzato dagli iPhone che tutto possono, il recente debutto di Apple Music potrebbe essere un buon momento per rilanciare i lettori musicali del formato che ribaltò il modo di ascoltare la musica regalando a ciascuno la possibilità di fare il dj del proprio tempo.

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