Ipertermia e colpo di caldo: i consigli del pediatrico Meyer

L'Ospedale pediatrico Meyer e il Ministro della Salute vengono in aiuto contro ipertermia e colpi di calore, con un decalogo di consigli e un numero verde.

Il caldo può colpire soprattutto i bambini, per questo è importante seguire i consigli degli esperti.


Il caldo continua a colpire le grandi città e a mettere a rischio la salute delle fasce più esposte a problemi correlati, cioè bambini, anziani e persone malate. Per questo motivo il ministero della Salute ha attivato la campagna dal titolo Estate sicura 2015 che mette a disposizione il numero verde gratuito 1500, operativo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Sul sito del ministero, inoltre, è possibile trovare una serie di i consigli generali, per evitare rischi durante le ondate di calore, ma anche qualche indicazione per chi si sta per mettere in viaggio e, per l'appunto, per i gruppi di popolazione a rischio.

Per quanto riguarda i più piccoli, però, il Pronto Soccorso del Meyer di Firenze ha stilato un vero e proprio decalogo, utile per genitori, nonni e per chi questa estate dovrà stare attento alla salute dei piccoli. Stefano Masi, responsabile del Pronto Soccorso dell'ospedale, spiega che nelle situazioni di gran caldo i bambini sono soggetti più vulnerabili: "la loro termoregolazione è meno efficace, anche perché la superficie corporea, che permette la traspirazione, è ridotta. Particolare attenzione va riservata ai bambini con malattie croniche che più facilmente possono andare incontro a un colpo di calore. Sono a rischio i lattanti lasciati, anche solo per brevi periodi, in autovetture ferme sotto il sole, con i vetri chiusi”.

Importante poi ricordare la differenza tra il colpo di sole, legato all'esposizione diretta ai raggi solari, che porta un aumento della temperatura corporea oltre i 38 gradi e può causare eritemi e ustioni, dal colpo di calore, che "si manifesta quando la temperatura esterna è molto alta e una persona non riesce efficacemente a disperdere calore”.

Il decalogo dell'ospedale consiglia di:
- Evitare di far uscire il bambino e di fargli praticare attività fisica nelle ore più calde
- Non esporlo al sole negli orari più a rischio (dalle 11.00 alle 17.00)
- Aumentare la ventilazione dell'ambiente, eventualmente utilizzando un ventilatore. Se si utilizza il condizionatore mantenere una temperatura ambientale di 24-26° e cercare di non passare continuamente da ambienti più caldi ad altri più freschi o viceversa. Utilizzare la funzione deumidificazione
- Far indossare al bambino indumenti leggeri (preferibilmente di lino o cotone), che permettano una maggiore traspirazione, evitare indumenti sintetici
- Preferire colori chiari dei vestiti che respingono i raggi solari
- Esporre il bambino al sole diretto con prudenza e solo dopo l'anno di vita. I raggi solari sono utili perché favoriscono la produzione di vitamina D, ma l'esposizione deve avvenire in maniera graduale
- Utilizzare sempre creme solari ad alta protezione. Un'esposizione non protetta può causare eritemi solari o ustioni, e creare danni irreversibili alla pelle
- Bagnare spesso la testa e rinfrescare tutto il corpo con una doccia o con un bagno
- Aumentare l'apporto idrico per reintegrare i liquidi persi tramite la sudorazione. In caso di caldo intenso possono essere utili anche le bevande che contengono sali minerali
 -Privilegiare una dieta ricca di frutta e verdura

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