Ballate senza vergogna e innamoratevi, ecco i compiti per le vacanze del prof Catà

Agli studenti del Liceo delle Scienze Umane "Don Bosco" di Fermo il professore Cesare Catà ha assegnato i compiti delle vacanze in 15 punti: guardate l'alba, ballate, fate sport e soprattutto "fate i bravi". La rete applaude al docente già idolo del web.  


In 15 punti i compiti delle vacanze del professor Cesare Catà per gli allievi del Liceo delle Scienze Umane "Don Bosco" di Fermo.


Ballate senza vergogna, innamoratevi e leggete perché la letteratura è la miglior forma di rivolta che avete. Fanno discutere, sul web e fuori, gli insoliti compiti delle vacanze consegnati agli studenti Liceo delle Scienze Umane "Don Bosco" di Fermo dal professore Cesare Catà. Fanno discutere perché al lungo elenco di classici da leggere e commentare sostituiscono l’invito a rincorrere i propri sogni, fanno discutere perché dicono no alle analisi del testo sostituendole con camminate all’alba, sport e tanti sogni (vagamente adolescenziali). Ma i compiti di questo prof immediatamente idolo dei social network fanno anche sognare perché ci ricordano che tra i banchi c’è (e ci deve essere) posto per gli endecasillabi ma c’è (e ci deve essere) posto per le passioni. Passioni che però, secondo il docente, non devono essere tutte racchiuse nei tomi della biblioteca scolastica anche se da quegli stessi tomi possono essere suggerite. 

Quindici punti, quindici "lavoretti" per l’estate 2015 che iniziano fin dal mattino. Al punto uno, infatti, si legge: “Al mattino, qualche volta, andate a camminare sulla riva del mare in totale solitudine: guardate come vi si riflette il sole e, pensando alle cose che più amate nella vita, sentitevi felici”. Un invito alla felicità che, in epoca di adolescenti 3.0 abituati a sballarsi in discoteca (per poi condividere le gesta etiliche online), si mostra nel suo lato più autentico e ricorda l’importanza del linguaggio “Cercate di usare tutti i nuovi termini imparati insieme quest'anno – si legge al punto 2 - più cose potete dire, più cose potete pensare; e più cose potete pensare, più siete liberi”. E ancora. “Leggete – dice il terzo elemento della lista - leggete quanto più potete. Ma non perché dovete. Leggete perché l'estate vi ispira avventure e sogni, e leggendo vi sentite simili a rondini in volo. Leggete perché è la migliore forma di rivolta che avete”.

Siete tristi? Il consiglio sulla quarta riga, “Evitate tutte le cose, le situazioni e le persone che vi rendono negativi o vuoti: cercate situazioni stimolanti e la compagnia di amici che vi arricchiscono, vi comprendono e vi apprezzano per quello che siete”, continua al punto cinque “Se vi sentite tristi o spaventati, non vi preoccupate: l'estate, come tutte le cose meravigliose, mette in subbuglio l'anima. Provate a scrivere un diario per raccontare il vostro stato”. E poi lo sfogo che forma il carattere e aiuta la personalità. Sei: “Ballate. Senza vergogna. In pista sotto cassa, o in camera vostra. L'estate è una danza, ed è sciocco non farne parte. Far parte della danza, far parte dell’estate" e infatti, (sette) “Almeno una volta, andate a vedere l'alba. Restate in silenzio e respirate. Chiudete gli occhi, grati”. 

Ma i ragazzi e le ragazze si devono pur muovere e dunque (otto) “Fate molto sport” ma ricordate di guardarvi attorno con curiosità e fiducia e (nove) “Se trovate una persona che vi incanta, diteglielo con tutta la sincerità e la grazia di cui siete capaci. Non importa se lui/lei capirà o meno. Se non lo farà, lui/lei non era il vostro destino; altrimenti, l'estate 2015 sarà la volta dorata sotto cui camminare insieme (se questa va male, tornate al punto 8)”. Ma il prof, con destrezza, nell’elenco non dimentica di piazzare un tocco di didattica, ovviamente liberamente reinterpretata. “Riguardate gli appunti delle nostre lezioni – dice il decimo incarico per il periodo non scolastico - per ogni autore e ogni concetto fatevi domande e rapportatele a quello che vi succede”. 

Poi “Siate allegri come il sole, indomabili come il mare” e, dodici, ricordate le buone maniere “Non dite parolacce, e siate sempre educatissimi e gentili”. Nella scuola delle tre I non manca, ovviamente, nemmeno l’inglese “Guardate film dai dialoghi struggenti (possibilmente in lingua inglese) per migliorare la vostra competenza linguistica e la vostra capacità di sognare. Non lasciate che il film finisca con i titoli di coda. Rivivetelo mentre vivete la vostra estate” e nemmeno il domani “Nella luce sfavillante o nelle notti calde, sognate come dovrà e potrà essere la vostra vita: nell'estate cercate la forza per non arrendervi mai, e fate di tutto per perseguire quel sogno”. 

Chiude l’elenco il più antico e saggio dei compiti: quindici, si legge, “Fate i bravi”. E buona estate (consapevole) a tutti. 

Copyright foto: Cesare Catà Official Facebook

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