Gravidanza extrauterina: il fumo aumenta i rischi

La gravidanza extrauterina (o ectopica) si verifica in un caso su cento ma la probabilità sale se la futura mamma ha il vizio del fumo, parola degli scienziati.

 

Gravidanza extrauterina: il fumo, secondo la ricerca del Medical Research Council di Edimburgo, aumenta i rischi.


Gravidanza extrauterina: le sigarette sono il primo fattore di rischio. Il fumo si sa, fa male anzi, malissimo ma se si sta cercando di avere un bambino fa anche peggio del solito. A dimostrarlo (per l’ennesima volta) è una ricerca del Medical Research Council di Edimburgo che fa luce, per la prima volta, anche sui rischi di gravidanza extrauterina connessi al vizio. Le donne fumatrici e quelle che continuano a fumare mentre stanno cercando di concepire, infatti, secondo gli studiosi, hanno maggiori possibilità di incappare in una gravidanza ectopica. Il perché, però, non è tanto chiaro nemmeno agli addetti ai lavori. 

Si sa, infatti, che il fumo condiziona la tuba di Falloppio ma non se ne conosce il motivo né si sa perché l’embrione vada a impiantarsi proprio lì anziché nell’utero. Quel che è certo, dati alla mano, è però il fatto che le aspiranti mamme fumatrici, che fumano anche prima del concepimento, hanno maggiori probabilità di gravidanza extrauterina rispetto alle donne che non hanno mai fumato. Se, infatti, la gravidanza ectopica riguarda, in generale, un parto su cento, questa percentuale colpisce nel 43% dei casi le fumatrici

Tra le cause potrebbe esserci l’inibizione nella produzione di un gene, chiamato BAD, che parrebbe portare – con la sua assenza – a una gravidanza extrauterina visto che la nicotina, contenuta nelle sigarette, causerebbe la “morte indotta” (apoptosi, in termini tecnici) delle cellule associate ai geni aggiungendo, a questa problematica, anche la riduzione dei BAD. Insomma, spiegano gli studiosi, nella fase iniziale della gravidanza – cioè quando l’embrione si sta per impiantare – la produzione di geni BAD aiuterebbe la sua trasposizione nell’utero e quindi lo porterebbe a non riuscire nel suo “viaggio” se non fosse aiutato. 

Oltre a questo, poi, il fumo – per conseguenza della nicotina - porterebbe alla creazione, nella tuba di Falloppio, di un ambiente simile a quello dell’utero e dunque potrebbe “trarre in inganno” l’embrione. 

Dunque? Dunque si affaccia – secondo gli addetti ai lavori – una nuova (e auspicabile) possibilità di sensibilizzazione che potrebbe (e forse potrà) aprire gli occhi alle aspiranti mamme fumatrici. 


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