Contraccezione: quale metodo scegliere?

Metodi contraccettivi: quali sono e come funzionano

Pillola, preservativo... quale metodo contraccettivo scegliere?


Dalla pillola alla spirale, dal cerotto all'anello, facciamo il punto sui metodi contraccettivi, con le istruzioni per l'uso. Attenzione: chiedete sempre consiglio al vostro ginecologo quando fate ricorso a un anticoncezionale. 

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La pillola

Esistono vari tipi di pillola. Per trovare quella adatta a voi, chiedete consiglio al vostro ginecologo.

La pillola è un contraccettivo ormonale, da assumere per via orale. Ne esistono diversi tipi:

- la pillola combinata (estroprogestinica) contiene due ormoni (estrogeno e progestinico);

- la pillola microdosata (detta anche progestinica) è a basso dosaggio di estrogeno, o a base di solo progestinico.

Vantaggi: la pillola è uno dei metodi più sicuri quando si vuole evitare una gravidanza indesiderata, con un'efficacia di più del 99%. Aiuta anche a regolare i ciclo, in particolare nelle donne più giovani. In alcune riduce anche il dolore e l'abbondanza del ciclo mestruale.

Svantaggi: la pillola è efficace al 99% solo se si rispettano le istruzioni per l'uso. Il che vuol dire che va presa  tutti i giorni, a partire dal primo giorno del ciclo, più o meno alla stessa ora, per tutta la durata del blister (21 giorni); si fa poi una pausa di 7 giorni (in cui arriveranno le mestruazioni e in cui si è ancora protette) prima di cominciare un nuovo blister.

Esistono anche pillole a 28 giorni, che vanno prese senza interruzione (fatevi spiegare chiaramente le modalità di assunzione della vostra pillola dal vostro ginecologo). Una dimenticanza di più di 3 ore per la pillola progestinica, e di 12 ore per le pillole combinate, e l'efficacia della protezione è compromessa. In caso di vomito o diarrea, l'efficacia della pillola si riduce, e bisognerebbe usare un altro metodo contraccettivo. Richiede una prescrizione medica e non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.

Da sapere: alcune donne risentono di effetti collaterali come aumento o perdita di peso, emicrania, calo della libido... in questi casi bisogna consultare il ginecologo, che può prescrivere un'altra pillola o un altro contraccettivo più adatto alle esigenze della paziente. Inoltre, non tutte le donne possono prendere la pillola, in particolare quella combinata. Bisogna fare attenzione a fumo, età, pressione alta e sovrappeso.

Efficacia contro la gravidanza : più del 99 % se assunta correttamente.

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Il cerotto

Il cerotto è un contraccettivo ormonale da applicare sulla pelle per 3 settimane.


Il cerotto, come la pillola, è un contraccettivo ormonale; rilascia estrogeni e progestinici (come la pillola combinata), che vengono assorbiti dalla pelle prima di passare nel sangue. Va usato per 21 giorni, come la pillola: bisogna applicare il cerotto sulla pelle per tre settimane di fila, fare una pausa di 7 giorni (durante la quale arrivano le mestruazioni e si è ancora protette), e poi applicare un nuovo cerotto.

Vantaggi:
ci si deve ricordare di metterlo solo una volta alla settimana e non tutti i giorni, come la pillola. Vomito e diarrea non hanno alcun impatto sulla sua efficacia. Per queste ragioni, può essere adatto alle donne che viaggiano molto, con problemi di fuso orario, e che devono costantemente ricalcolare l’ora in cui prendere la pillola.

Svantaggi: se si stacca, l'efficacia viene compromessa, ed è necessario utilizzare un altro metodo contraccettivo per 7 giorni. Bisogna fare attenzione nella vita quotidiana e controllare che aderisca bene alla pelle. A differenza della pillola, il cerotto è visibile.

Esistono delle controindicazioni per alcune donne, soprattutto se in sovrappeso. Si richiede una prescrizione medica e non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.

Efficacia contro la gravidanza: più del 99 % se usato correttamente.

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L'anello vaginale

L'anello vaginale viene inserito nella vagina una volta al mese, per un periodo di 3 settimane.


L'anello vaginale, come la pillola e il cerotto, è un contraccettivo ormonale. È trasparente, misura 5,4 centimetri di diametro e viene inserito nella vagina (un po' come un assorbente interno), dove rilascia gli attraverso la mucosa vaginale.
L'anello viene inserito nella vagina una volta al mese, per un periodo di 3 settimane (21 giorni), e poi rimosso per una settimana (7 giorni) prima di inserirne uno nuovo. Come con la pillola, si rimane protette anche durante il periodo di pausa.

Vantaggi : l'efficacia dell'anello quando viene usato senza problemi o perdite è la stessa di quella della pillola. Vomito e diarrea non hanno alcun impatto sulla sua efficacia. L'anello è anche adatto alle donne che cambiano spesso fuso orario, come il cerotto, rispetto al quale ha il vantaggio di essere invisibile.

Svantaggi:
l'efficacia dell'anello può essere ridotta in caso di perdita, rimozione accidentale (caso raro) o l’assunzione di alcuni farmaci. In questi casi è essenziale usare un altro metodo contraccettivo. L'anello è facile da inserire, ma le giovani donne, che non sono pienamente consapevoli del proprio corpo, possono avere delle difficoltà, soprattutto la prima volta. Si richiede una prescrizione medica non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.

Efficacia contro la gravidanza: intorno al 99 % se usato correttamente.

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L'impianto contraccettivo sottocutaneo

L'impianto ha un'efficacia di tre anni.


L'impianto si presenta sotto forma di un piccolo cilindro di 4 cm di lunghezza e 2 mm di diametro (più o meno come un fiammifero).
L'impianto viene inserito dal medico sotto la pelle del braccio. Resta attivo per 3 anni, ma può essere rimosso anche prima, sempre da un medico. È a base di solo progestinico.

Vantaggi: efficacia al 99,4 %, e per 3 anni.

Svantaggi: come con tutti i contraccettivi progestinici a rilascio continuo, l'impianto può causare sanguinamento irregolare e mestruazioni “sballate”. Per alcune donne ci sono controindicazioni. L’assunzione di alcuni farmaci non è compatibile con l'impianto, perché potrebbero ridurre la sua efficacia. Si richiede una prescrizione e deve essere impiantato da un medico.

Efficacia contro la gravidanza: 99,4 %: è uno dei metodi più affidabili.

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La spirale

La spirale viene inserita all'interno dell'utero per un periodo che va dai 3 ai 5 anni.


La spirale, chiamata anche dispositivo intrauterino (IUD), è un piccolo strumento di circa 3,5 cm, di materiale flessibile, inserito all'interno dell'utero. Una volta inserito può essere tenuto dai 3 a 5 anni.

Ce ne sono di due tipi: di rame e ormonale. Nel primo caso, è il rame che rende inattivi gli  spermatozoi e impedisce loro di raggiungere l'ovulo. Lo IUD ormonale contiene invece un serbatoio che rilascia il progestinico nella cavità uterina e assottiglia il rivestimento uterino, rendendolo inadatto all'impianto dell'ovulo, e ispessisce il muco cervicale per ostacolare l'ascesa degli spermatozoi nell’utero.

Vantaggi: l'efficacia dello IUD ormonale è superiore al 99%, e un po’ meno per quello di rame (97%). Questo dispositivo è affidabile per diversi anni. Può essere rimosso da un medico in qualsiasi momento.

Svantaggi:
la spirale di rame tende a causare mestruazioni più lunghe e più abbondanti, mentre lo IUD ormonale a volte provoca delle perdite irregolari e degli effetti collaterali in alcune donne: aumento di peso, mal di testa, depressione, ecc. A volte è sconsigliato l'utilizzo della spirale alle donne che non sono mai rimaste incinte. Non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.

Efficacia contro la gravidanza:
dal 97 % al 99 % a seconda del tipo di IUD scelto.

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Il preservativo

Il preservativo è l'unico modo per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili.


Il preservativo è un sistema di barriera. È un cappuccio di lattice che va infilato sul pene eretto prima della penetrazione. Il preservativo deve essere cambiato ad ogni nuovo rapporto sessuale.

Vantaggi: è l'unico modo per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili, come l'AIDS. È di facile reperibilità (farmacia, supermercato, distributori...) e disponibile in diverse dimensioni. Utilizzato in modo ottimale, il tasso di fallimento è solo del 3 %. Non ci sono controindicazioni, tranne l’allergia al lattice (in questo caso bisogna sceglierne uno in poliuretano). Non richiede una prescrizione medica.

Svantaggi: possono capitare degli incidenti (rottura, lacerazione...), che riducono nettamente il tasso di efficacia.

Efficacia contro la gravidanza: al 97 % senza incidenti, ma in pratica intorno all'86%.

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Il preservativo femminile

Il preservativo femminile è meno conosciuto di quello maschile, ma quasi altrettanto efficace.


Il preservativo femminile è meno conosciuto e utilizzato. È efficace contro la gravidanza e contro le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) e non richiede alcuna prescrizione medica.

Si presenta sotto forma di una guaina di poliuretano o nitrile, provvista di un anello flessibile su entrambe le estremità. Una volta inserito nella vagina, impedisce il contatto tra le mucose dell'uomo e della donna. Va cambiato ad ogni rapporto sessuale.

Vantaggi:
può essere inserito nella vagina diverse ore prima del rapporto (che non necessita di essere interrotto, come accade col preservativo maschile); essendo in poliuretano è adatto anche a chi è allergica al lattice e protegge contro le malattie sessualmente trasmissibili. Utilizzato nel modo corretto, è efficace nel 97% dei casi. Non richiede una prescrizione medica.

Svantaggi: l'applicazione può essere difficile, specialmente per le donne che non conoscono bene il proprio corpo.

Efficacia contro la gravidanza: al 97 %, se usato bene, all’86 % in pratica.

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Il diaframma

Il diaframma deve essere rimosso 8 ore dopo il rapporto sessuale.


In silicone o in lattice, il diaframma è usato per ricoprire il collo dell’utero e impedire il passaggio agli spermatozoi.

È disponibile in diverse dimensioni, ed è necessaria una visita ginecologica per trovare il più adatto alle proprie esigenze.
Il diaframma viene inserito nella vagina prima del rapporto e deve essere associato a uno spermicida.

Vantaggi: può essere inserito prima del rapporto.

Svantaggi: l'applicazione può essere difficile per alcune donne. Non protegge contro le malattie sessualmente trasmissibili e il tasso di efficacia va dall’80% al 94%. È meno efficace nelle donne che hanno già avuto un bambino a causa di una modificazione nella forma del collo dell’utero. Si richiede una prescrizione medica e un esame ginecologico per scegliere la dimensione più adatta alla propria morfologia. Va associato all'uso di spermicidi e lo si puo togliere solo diverse ore dopo il rapporto (di solito 6-8).

Efficacia contro la gravidanza:
dall’ 80 % al 94 %, a seconda di come si adatta alla donna.

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Gli spermicidi

Da soli, gli spermicidi non sono efficaci contro le gravidanze indesiderate.


Sono ovuli, creme o spray che vengono posti in vagina prima del rapporto sessuale: per essere efficaci, devono essere associati a un contraccettivo di barriera (come il diaframma). Il loro ruolo è quello di distruggere o rendere inattivi gli spermatozoi.
Attenzione, non è consigliabile usarli da soli perché il tasso di fallimento è molto alto (oltre il 25 %).

Vantaggi:
sono disponibili senza prescrizione medica, sono facili da utilizzare e il loro effetto è temporaneo. Non comportano l'assunzione di ormoni e non hanno effetti collaterali.

Svantaggi: non proteggono contro le infezioni sessualmente trasmissibili, e devono essere applicati diversi minuti prima del rapporto (il tempo necessario affinché il prodotto si sciolga nella vagina). Sono efficaci solo per alcune ore. Il tasso di fallimento è di circa il 5 % in associazione con un altro contraccettivo, e del 25 % senza. Vi è anche il rischio di intolleranza al prodotto o irritazione delle mucose a livello locale.

Efficacia contro la gravidanza: circa il 95 % se si seguono le istruzioni e i tempi indicati prima del rapporto e si usa anche un altro contraccettivo. Da soli sono efficaci all’incirca al 75 %.

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I metodi naturali

I metodi contraccettivi naturali sono poco affidabili.


Il metodo Ogino-Knaus si basa sulla durata abituale del ciclo per prevedere il periodo fertile ed evitare i rapporti durante questo periodo. L'ipotesi è che l'ovulazione avvenga 12 -15 giorni dopo l'inizio del ciclo. Questo metodo non è affidabile poiché l'ovulazione può verificarsi in un momento diverso da un ciclo all'altro, soprattutto se i cicli sono irregolari.

Il metodo della temperatura basale consiste nel monitorare l'aumento della temperatura prima di alzarsi e sapere così quando si verifica l'ovulazione; in questo periodo la temperatura, dopo essersi abbassata, aumenta di alcuni decimi di grado. Un nuovo abbassamento della temperatura indica la fine del periodo fertile. Il pericolo di questa tecnica è che, oltre all'ovulazione, anche altri fattori (un'infezione, lo stress...) possono influire sulle oscillazioni della temperatura.

Il metodo Billings consiste nell’osservare il muco cervicale. Il muco diventa più chiaro durante l'ovulazione e cola più facilmente il giorno prima, il giorno stesso e il successivo. Questo metodo richiede quindi l'esame quotidiano della consistenza e dell'elasticità del muco, per vedere se avviene un cambiamento. Tuttavia, i cambiamenti nel muco cervicale non sono sempre legati all’ovulazione. Ecco perché anche questo metodo non può essere considerato affidabile.

Il metodo “neomamma” è spesso usato dalle giovani madri che hanno partorito da meno di sei mesi. L'assenza di mestruazioni durante l’allattamento al seno sarebbe un segno d'infertilità e quindi farebbe da contraccezione temporanea. È falso. Gli ormoni sono incontrollabili dopo la gravidanza e non ci si deve fidare. È importante ricominciare a usare un contraccettivo dopo il parto, seguendo i consigli del proprio ginecologo.

Il coito interrotto è un altro metodo non affidabile. In pratica, il rapporto sessuale s'interrompe prima dell'eiaculazione. Il tasso di fallimento è molto elevato, dell'ordine del 20%, e si spiega con la presenza di spermatozoi nella fase di pre-eiaculazione e quindi con la possibilità che vi sia una fecondazione anche senza eiaculazione. Inoltre, questo metodo non protegge contro le infezioni sessualmente trasmissibili.

Svantaggi: queste tecniche sono inaffidabili, perché dipendono totalmente dall'organismo e dagli ormoni, che non funzionano sempre come un orologio svizzero. Il minimo cambiamento (assunzione di farmaci, infezioni...) comporta un rischio di gravidanza. L'efficacia di questi metodi è tra il 60% e il 90 % a seconda delle donne.

Efficacia contro la gravidanza: dal 60% al 90 % a seconda delle donne, ma questi metodi sono piuttosto rischiosi perché dipendenti dal funzionamento del corpo della donna e dell'uomo.

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I contraccettivi di emergenza

I contracettivi di emergenza richiedono una prescrizione medica.


In Italia esistono due tipi di contraccettivi di emergenza: la pillola del giorno dopo e quella dei cinque giorno dopo. Proprio perché di emergenza, questi contraccettivi devono essere presi in caso di rapporti non protetti, di problemi legati alla contraccezione abituale (pillola dimenticata, preservativo rotto, pillola rigettata...) o di un rapporto indesiderato, ma non dovrebbero essere considerati come un metodo usuale di contraccezione. Precisiamo inoltre che non si tratta di pillole abortive.

La pillola del giorno dopo è disponibile dietro prescrizione medica. Per essere efficace deve essere presa entro le 72 ore dopo il rapporto sessuale non protetto: l'efficacia è più elevata se la si prende entro le 12 ore, e diminuisce progressivamente.

La pillola dei cinque giorni dopo è rilasciata solo su prescrizione medica (se il test di gravidanza è negativo). Può essere assunta fino a 5 giorni (120 ore) dopo il rapporto a rischio di gravidanza.

Vantaggi: la possibilità di evitare la gravidanza dopo un rapporto non protetto ed evitare un futuro aborto.

Svantaggi: la contraccezione d'emergenza non protegge contro le infezioni sessualmente trasmissibili e non deve essere usata come contraccettivo: il suo uso dovrebbe essere riservato a dei casi eccezionali. Queste pillole possono avere degli effetti collaterali : nausea, mal di testa o mal di stomaco, sanguinamenti... inoltre, non si è protette al 100% dal rischio gravidanza.

Efficacia contro la gravidanza:
circa il 95% dopo un rapporto non protetto (diminuzione dell'efficacia nel tempo).

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Legatura delle tube e vasectomia

La sterilizzazione richiede un intervento chirurgico.


La sterilizzazione a scopo contraccettivo è possibile per le donne (legatura delle tube), e per gli uomini (vasectomia). Si tratta di un’operazione chirurgica da considerarsi definitiva.
Nelle donne giovani, la legatura può essere reversibile in modo naturale e non è quindi una contraccezione affidabile al 100% . Negli uomini, la vasectomia è efficace dopo circa 3 mesi ( mesi durante i quali la contraccezione è indispensabile).

Vantaggi: un unico intervento per porre fine ai diversi metodi contraccettivi.

Svantaggi: tecnica non affidabile al 100%, soprattutto nelle donne giovani. Non protegge contro le infezioni sessualmente trasmissibili. È una vera e propria operazione chirurgica ed è irreversibile.

Efficacia contro la gravidanza: circa il 100 %, variabile secondo l'età.

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