Limoni: 4 varianti in cucina!

Per fare il pieno di vitamine, gli agrumi sono ideali per trasformare l’inverno in grandi vacanze gustative. Conosciamo i classici limoni, ma quali sono le altre varianti presenti in cucina?

I limoni non possono mancare nelle nostre cucine, ma esistono diverse varianti, come le combava, in grado di dare un nuovo tocco ai nostri piatti.



I limoni sono gli agrumi immancabili nelle nostre cucine! A volte, però, la loro asprezza può infastidire i nostri palati. Per evitare l’ "amaro cattivo" scegliete frutta preferibilmente non trattata e lavatela bene. Togliete la pelle bianca – la cosiddetta fibra - e sbollentate la scorza per tre volte partendo dall’acqua fredda. Quest'ultimo punto è molto importante perché se la gettate in acqua calda, lo shock termico chiude i pori e blocca l’aspro nella pelle.

Non pensate, però, che tutti i limoni (o tutti gli agrumi, in generale) siano uguali! Scopriamo ad esempio in Australia (ma negli ultimi anni anche in Italia!) il finger lime, il limone che contiene piccole sfere croccanti, il cui aspetto ricorda quello del caviale, e che rivelano la loro asprezza quando si liberano nella bocca.

Abbiamo poi il limone yuzu, che negli ultimi dieci anni ha attirato la curiosità dei cuochi occidentali, assomiglia ad un piccolo pompelmo. Originario dell'Asia, il suo sapore molto particolare si colloca tra il limone verde e il pompelmo. Pieno di semi, ma succoso, lo yuzu si grattugia e si spreme. Le bucce insaporiscono magnificamente carni bianche e pesce. Il succo dona un tocco esotico ai piatti marinati. È molto apprezzato in pasticceria perché fornisce un sapore acidulo, senza troppa acidità. Provatelo in un soufflé, stuzzicherete le vostre papille gustative. Lo si trova facilmente sotto forma di succo nei negozi di alimentari giapponesi e mantiene la sua freschezza orientale per mesi nel  frigorifero.

La combava o limone kaffir è un pilastro della cucina thailandese. Ha la pelle rugosa di un verde intenso. Il frutto e la foglia emanano un profumo sottile, seducente e potente, che richiama quello della citronella, e si può utilizzare volentieri per insaporire il brodo. Le foglie, chiamate foglie di lime, dal profumo selvatico, si mettono voluttuosamente in infusione nei curry e altri stufati. 

Il cedro è stato il primo agrume a fiorire in Asia, e poi in Europa. Questi grandi limoni si trovano specialmente al sud Italia e hanno un gusto decisamente amaro, pieno di semi e assolutamente non succoso. Nonostante ciò, i pasticceri ne usano le bucce candite. Perciò, buccia o succo, dolce o salato, usatelo come vi piace di più!

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