Come chiedere la separazione?

Rosa48 - 15 nov 2016 alle 12:12
Federica.1977 Posti 1 Data di registrazione martedì 3 gennaio 2017 Stato Membri Ultimo intervento martedì 3 gennaio 2017 - 3 gen 2017 alle 18:33

Buongiorno, sono in una fase critica della mia vita, ho appena chiesto la separazione da mio marito e attendo notizie dall’avvocato che si stava informando se la procedura si baserà su una separazione consensuale o separazione giudiziale, ossia una separazione con addebito. Come funziona la separazione consensuale e quando invece avviene l’addebito? Qualcuna di voi ci è passata? Il mio avvocato è sempre molto vago e mi lascia sempre in dubbio con il suo lessico complicato,grazie

3 risposte

Federica.1977 Posti 1 Data di registrazione martedì 3 gennaio 2017 Stato Membri Ultimo intervento martedì 3 gennaio 2017
3 gen 2017 alle 18:33

Ciao Rosa 48.

La separazione è il presupposto necessario per poter divorziare e può essere di due tipi: consensuale e giudiziale.

Nel caso in cui i coniugi che si vogliono separare trovino un accordo sulle condizioni della loro separazione, si apre la strada alla separazione consensuale: si tratta di un procedimento basato sull’accordo comune dei coniugi di separarsi e di regolare i loro rapporti personali e patrimoniali.

Moglie e marito quindi si metteranno d’accordo sul mantenimento, sull’assegnazione della casa, sull’affidamento dei figli ecc. Nella separazione giudiziale, invece, i coniugi non sono riusciti a raggiungere un accordo sulle condizioni della separazione e sarà il Giudice a decidere, all’esito di una normale causa.

Con la separazione giudiziale si può chiedere l'addebito cioè che il Giudice accerti e dichiari che uno dei due sia responsabile della fine del matrimonio. L'addebito può avere come conseguenza la perdita del diritto al mantenimento e dei diritti successori.

Se riuscirai a trovare un accordo con il tuo ex potrai separarti in comune se non avete figli o non dovete spartirvi dei beni. In caso contrario dotrete farlo in Tribunale anche senza la presenza dell'avvocato (se il vostro tribunale di competenza lo permette).

Sono pienamente d'accordo con abcL.: la consensuale è sempre la migliore soluzione soprattutto se avete figli.

Spero che il 2017 rappresenti per te un nuovo grande inizio.

Un saluto

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La separazione consensuale definisce un accordo tra le parti e dunque una procedura più facilitata: si va alla cancelleria del tribunale con documenti: estratto di nascita, stato di famiglia e contratto di matrimonio e si aspetta una sentenza in cui il giudice proverà a trovare una riconciliazione. Se questa non avviene si procede e i documenti vengono passati all'ufficio di stato civile del comune per la sottoscrizione. Non si ha neanche bisogno di un legale in questo caso, al contrario quella con addebito non vede un comunque accondo che viene rimesso ad un giudice in sede di giudizio. Qui l'avvocato presenta tutti i presupposti per definire l'attore giuridico colpevole della separazione al quale viene addebbitato tutto colpa e costi. Questo per farla in breve...in questo caso si perdono anni per arrivare alla sentenza di separazione e dunque essere ufficialmente separati. Ti consiglio di trovare un accordo con il tuo ex al fine di evitare costi inutili di avvocati e spreco di tempo, naturalmente se non sussistono atti gravi e reati alla base di questa tua decisione.

In bocca a lupo

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Concordo esattamente con la procedura e i consigli di luisanna, ci sono passata da poco e posso bene dirti che una consensuale è molto meglio di una con addebbito, quella che ho vinto io, che però non ha assolutamente calcolato la sfera emotiva: notti insonni, paura di perdere i figli e sofferenza per un amore giurato come eterno e poi finito. Io naturalmente non volevo, nonostante avessi amaramente accettato che avesse un'altra, la quale è stata lei a pressarlo. Sono stata stupida a credermi invincibile, e anche se ho vinto, ho perso la fiducia negli uomini e nell'amore. Tanti auguri 

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