Herpes vaginale: sintomi e cura

L’herpes vaginale è un tipo di infezione causata dall’Herpes Simplex 2</ital>. Scopriamo i sintomi e la cura (non definitiva).

Herpes Simplex genitale o labiale

L’herpes genitale è un’infezione virale da Herpes Simplex (HSV), che si trasmette attraverso il contatto intimo con la mucosa infetta della bocca, della vagina o della pelle dei genitali. Dalle mucose il virus raggiunge le radici nervose dove si stabilisce in maniera permanente (da qui le frequenti recidive della patologia). Esistono due tipi di HSV: HSV1 e HSV2, il primo è responsabile dell’Herpes labiale, il secondo di quello genitale.

Sintomi

Dopo un periodo di 3-7 giorni dal contagio si manifestano prurito e sensazione di formicolio nella zona vulvo-vaginale, seguiti dalla comparsa di arrossamento e quindi vesciche ed ulcere dolorose che seguono la rottura delle vesciche. Nella maggior parte dei casi l’infezione finisce per coinvolgere anche la cervice uterina e può anche colpire l’uretra, causando dolori alla minzione. Durante l’infezione possono insorgere anche sintomi generali : febbre, dolori muscolari, ingrossamento dei linfonodi loco-regionali (inguine).

Come si presenta l’herpes genitale femminile

Inizialmente si avverte prurito e formicolio nella zona genitale, compaiono quindi vesciche sierose dolorose sia sulla vulva che nella vagina, queste vescicole possono rompersi e divenire ulcere anch’esse dolorose. Inoltre, c’è la possibilità che linfonodi inguinali possano ingrossarsi. Le manifestazioni sono recidivanti, poiché l’infezione è difficile da eradicare definitivamente.

Cura dell’herpes vaginale

La terapia per la cura dell’herpes vaginale prevede l’ assunzione di antivirali (Aciclovir, Famciclovir, Valaciclovir) per via orale, che impediscono la replicazione virale ed abbreviano i tempi di durata dell’infezione, ma non la eradicano. I farmaci orali possono essere accompagnati dall’applicazione locale di pomate antivirali o di parafarmaci (Clareva gel) ad azione protettiva e lenitiva.

Cura definitiva dell’herpes vaginale?

L’uso di antivirali riduce gravità e durata delle manifestazioni, ma la malattia rimane ricorrente anche se le manifestazioni successive alla prima, se si sono assunti antivirali, tendono ad essere meno gravi e a durare di meno. Si consiglia di riprendere la terapia alla prime avvisaglie di prurito vulvo-vaginale. La terapia dura dai 7 ai 10 giorni. La prognosi della malattia è variabile: non esiste una cura definitiva e le manifestazioni ricorrenti possono variare di frequenza e intensità.

FOTO:©Chalermphon Kumchai/123RF

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