Brilique®: piano terapeutico

Brilique® è un farmaco antiaggregante piastrinico destinato a fluidificare il sangue. Il suo principio attivo è il ticagrelor e il farmaco si presenta sotto forma di compresse, disponibili previa prescrizione medica.

Indicazioni

Brilique® è un farmaco utilizzato per diminuire i rischi di recidiva dell’ischemia celebrale e dell’infarto del miocardio in pazienti che hanno già subito un attacco cardiaco o che soffrono di angina pectoris. In linea generale, Brilique® viene associato all’aspirina (acido acetilsalicilico) che gioca, anch’esso, il ruolo di fluidificante sanguigno. La suddetta associazione serve ugualmente a prevenire le complicazioni cardiovascolari di un’aterosclerosi, notoriamente seguita da una sindrome coronarica o da un infarto del miocardio. La posologia di Brilique® è da assumere durante o al di fuori dei pasti 2 compresse da assumere il primo giorno e una compressa ogni due giorni, quando associato all’aspirina. Chiedere consulto al medico per sapere per quanto tempo si dovrà assumere Brilique®.

Controindicazioni

Brilique® è controindicato in soggetti che presentano un’ipersensibilità al tricagrelor o ad uno dei suoi componenti (mannitolo E421), idrogenofosfato di calcio diidrato, sodio amido glicolato di tipo A, idrossipropilcellulosa [E463], magnesio stearato [E470b], ipromellosa [E464], biossido di titanio [E171], talco, macrogol 400 e ossido di ferro giallo [E172]. Nello specifico Brilique® è controindicato in caso di insufficienza epatica, sanguinamento e antecedenti di aneurisma o emorragia intracranica. Deve essere evitata l’associazione con farmaci contenenti del ketoconazolo, claritromicina, nefazodone, ritonavir e atazanavir.

Effetti collaterali

I principali effetti secondari indesiderati di Brilique® sono manifestati principalmente con un aumento del tasso di acido urico nel sangue e sanguinamenti consecutivi dovuti da un difetto di coagulazione, epistassi (sangue dal naso) e tendenza ad ematomi. Risulta, inoltre, possibile osservare mal di testa, vertigini, disturbi alla digestione (costipazione, nausea o diarrea, e anche ulcere), eruzioni cutanee con pruriti o disturbi articolari. Le reazioni allergiche sono rare, così come stati confusionali, disturbi della vista dovuti alla presenza di sangue negli occhi o squilibri del ciclo mestruale.

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