Dilatatori anali: cura per ragadi, emorroidi e stenosi

Che cosa sono, come e quando usare i dilatatori anali, i dispositivi criotermici che sfruttano i benefici del caldo e del freddo.

Cosa sono i dilatatori anali

I dilatatori anali sono dispositivi medici in materiale plastico inerte, talvolta dotati di un disco alla base per facilitarne la presa, atti a rilassare lo sfintere e le pareti dell’ano, efficaci nel recupero dell’elasticità in caso di ragadi anali, emorroidi o restringimenti (stenosi) dell’orifizio dovuti a stati cicatriziali o idiopatici, ovvero senza cause apparenti. Dotati, all’interno, di un gel termoaccumulatore, sono dispositivi crio-termici, in grado cioè, di sfruttare i benefici della crioterapia e della termoterapia a seconda delle esigenze.

A cosa servono i dilatatori anali

I dilatatori anali sono dispositivi efficaci nella proctalgia essenziale, per trattare restringimenti (stenosi) delle pareti dell’ano in seguito a stati cicatriziali ma anche idiomatiche; in caso di spasmi sfinterici o ipertoni sostenuti da emorroidi; in presenza di ragadi e di stipsi ma anche per prevenire una stenosi postoperatoria in caso di intervento per fistola ed emorroidi.

Dimensioni dei dilatatori anali

I dispositivi in commercio hanno 5 misure: dai 18 millimetri ai 20, 23, 27, fino ai 30. Generalmente l’utilizzo prevede un utilizzo crescente, così da abituare l’orifizio a dilatazioni maggiori. Nelle donne e nei bambini sono più indicate le misure 18/20; nei pazienti in trattamento per ipertono sfinteriale moderato o stenosi si consiglia il calibro 23 mentre in caso di ragadi anali croniche accoppiate a un ipertono severo è necessario l’utilizzo dei calibri maggiori, 27 e 30.

Come usare i dilatatori anali

Prima di applicare i dilatatori anali è necessario fare alcune operazioni. Se l’obiettivo è sfruttare la crioterapia, il dispositivo va raffreddato in frigorifero o immerso per circa un quarto d’ora in acqua e ghiaccio tenendo presente che non si deve scendere sotto gli 0 °C; diversamente, in caso si voglia beneficiare della termoterapia, vanno riscaldati in acqua (non oltre i 50 °C) per circa un quarto d’ora. Inoltre, prima dell’uso, è consigliabile lubrificare lo sfintere con l’apposita crema (solitamente venduta insieme alla confezione) o con un gel lubrificante. L’applicazione si effettua molto gradualmente, stando sdraiati su un fianco o seduti sul bidè. Una volta inserito il dilatatore - che va tenuto all’interno da uno a tre minuti - è consigliabile mantenere la posizione, evitando di alzarsi in piedi. Infine, altrettanto lentamente, va estratto.

Foto: ©Wavebreak Media Ltd-123RF

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