Povidone: cos'è, a cosa serve e i suoi effetti collaterali

Il povidone è una sostanza attiva indicata in oftalmologia nel trattamento della secchezza oculare (occhio secco) e per alcuni tipi di disturbi digestivi. Il povidone è un polimero sintetico.

Utilizzo

Il povidone può essere utilizzato per diversi fini, a seconda della modalità di somministrazione scelta. Per via oftalmica, essa consente di combattere la secchezza oculare; mentre per via orale, essa è prescritta, da sola o in associazione con un’altra sostanza attiva, per combattere le malattie del colon e di altri disturbi gastrointestinali. Una volta introdotto per via oftalmica, esso esegue il ruolo di lacrima artificiale umettante dell’occhio. Esso è disponibile in farmacia sotto diversi nomicommerciali

Nota Bene: da distinguere il povidone dal povidone iodato, che presenta un’azione antisettica e antifungina adatta al trattamento di ferite, bruciature leggere, infezioni cutanee o vaginali.

Farmaci contenenti povidone

Sotto forma di collirio oftalmico, il povidone è commercializzato con nomi quali: Clarover®. Per quanto riguarda, invece, il povidone per disturbi digestivi lo si trova nella composizione dell’OkiTask®.

Effetti secondari

I colliri a base di povidone possono comportare qualche reazione locale: rossore, bruciore, irritazione, prurito. I prodotti a base di povidone iodato sono suscettibili di provocare eczema da contatto o altre lesioni cutanee se applicati sulla pelle. Disturbi renali sono stati constatati in caso di applicazioni estese.

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