Bartolinite: cause, sintomi e cura

Una bartolinite designa un’infiammazione della ghiandola di Bartolini, sita a livello della vulva e atta a secretare una sostanza chiamata ciprina, che contribuisce alla lubrificazione della vagina.

Cause e sintomi

Una bartolinite può essere causata da germi nella vagina o dalla presenza di cisti infette e può sopraggiungere anche a seguito di un parto. Tra le altre cause possibili ricordiamo, un’igiene personale trascurata, rapporti sessuali non protetti e promiscui, malattie sessualmente trasmissibili, stress e cause psicologiche. In presenza di bartolinite la paziente presenta sintomi quali prurito e dolori intimi, anche durante i rapporti, febbre, fastidio a sedersi, bruciore, perdite di liquidi purulenti dalla ghiandola, in caso di infezioni avanzate che producono la rottura della stessa.

Cura

In presenza di un’infezione di origine batterica, la bartolinite può essere curata con una terapia a base di antibiotici. Il farmaco può essere somministrato sia per via orale che via saponi intimi a base di germicidi e antibiotici, lavande e creme ad uso locale. Esistono anche rimedi naturali e fai da te contro la bartolinite: acqua e sale, impacchi caldi di garza, atti a lacerare il canale e far fuoriuscire il liquido, ecc. Per una diagnosi accurata è bene consultare il proprio medico curante o il proprio ginecologo di fiducia, il quale provvederà ad intervenire chirurgicamente aprendo l’infiammazione e svuotando la ciste. Cisti persistenti e recidive possono comportare l’esportazione della ghiandola e far determinare altre diagnosi più o meno gravi, di cui essa è sintomo.

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