Mal di schiena: cosa fare

Molte sono le persone che soffrono di mal di schiena, e per circa il 10% di questi, questo disturbo risulta invalidante. Esistono diversi modi per alleviare il mal di schiena e soprattutto di prevenirlo. I disturbi della schiena possono assumere diverse forme come lombalgia, artrosi, mal di reni, sciatica. Ecco come curare i sintomi e prevenirli.

Fattori di rischio

Il mal di schiena è tra le cause di consulto medico più ricorrenti e rappresenta una causa importate di disagio, più o meno grave, a seconda della causa che lo provoca. Tra i fattori di rischio che portano di sovente al mal di schiena la sedentarietà: muoversi, salire e scendere le scale, passeggiate di 30 minuti sono dei piccoli gesti quotidiani che possono evitare l’insorgere del mal di schiena. A questo si aggiunge l’attività sportiva, almeno due volte a settimana, il nuoto è il più indicato poiché consente di sviluppare la muscolatura dorsale. Per lo stile a farfalla del nuoto e altri tipi di sport, come judo o scii è preferibile consultare il medico per accertarsi che essi non nuocciano al proprio disturbo alla schiena. Allo stesso modo è bene controllare i chili di troppo, per evitare che il dorso soffra al sostegno di troppo peso in posizione verticale.

Cause

Come accennato il mal d schiena è provocato da diverse cause, ecco alcuni tipi di mal di schiena, che possono sopraggiungere a seconda della zona di dolore interessata.

Lombalgia

La lombalgia corrisponde a dei dolori siti nella zona bassa della schiena, a livello delle vertebre lombari, sotto l’ultima vertebra laterale. Le lombalgie possono essere acute e calmarsi dopo qualche giorno o diventare croniche e dunque prolungarsi per più di 3 mesi.

Per saperne di più: Lombalgia: cause, sintomi e cura

Artrosi

L’artrosi è provocata da un’usura precoce della cartilagine. Trattasi di una malattia cronica che evolve lentamente in modo insidioso. Essa può toccare tutte le articolazioni e dunque anche la colonna vertebrale. Nel caso l’artrosi si situi a livello delle vertebre lombari si parlerà di dolori lombari.

Ernia del disco

Un disco intervertebrale è situato tra ogni vertebra della colonna. Il suo ruolo è quello di conferire alla colonna una certa flessibilità e di ammortizzare gli eventuali urti. L’ernia del disco rappresenta una sporgenza anormale di questo disco intervertebrale, tanto da causare dei dolori lombari se l’ernia non viene a contatto del nervo, o una sciatica, se il nervo è interessato.

Sciatica

Una sciatica è provocata da una sporgenza, un’ernia del disco, situata tra le due ultime ernie del disco lombari, in particolar modo le vertebre lombari L4 e L5 o la prima del sacro S1. Essa è provocata da n dolore che partendo dal nervo sciatico si irradia ai glutei fino al piede, passando dalla coscia.

Leggi anche: Sciatica: cause, sintomi e cura

Lombosciatalgia

La lombosciatalgia provoca un dolore al basso dorso che discende lungo la gamba. Esso è provocato dall’irritazione delle radici del nervo sciatico secondarie ad una lesione del disco intervertebrale.

Cura

Il riposo, l’assunzione di antinfiammatori o analgesici, sedute di kinesiterapia possono essere utili per alleviare il dolore. In tutti i casi la prevenzione è essenziale. Bisogna, infatti, praticare attività fisica regolare fare sport, evitare una cattiva postura, monitorare il proprio peso e apprendere a rilassarsi. Quando il mal di schiena si installa o arriva in maniera brusca, ci sono diverse possibilità per rimediare. Per calmare il dolore è infatti possibile, sotto consiglio medico, assumere farmaci (aspirina e analgesici), antinfiammatori, decontratturanti muscolari, anche sotto forma di pomate o gel ad applicazione locale. Quando i farmaci non fanno effetto e il dolore è forte, è possibile ricorrere anche a delle infiltrazioni di cortisone, direttamente sulla zona del dolore. Ulteriormente, chinesiterapisti e osteopati possono essere un aiuto prezioso, assieme allo yoga, ad esempio, che ha già largamente mostrato i suoi effetti benefici sul mal di schiena, soprattutto quando esso è causato da stress, essendo questa pratica mirata a migliorare la conoscenza del sé e a ben gestire la respirazione, atta a decontrarre le varie tensioni del corpo.

Prevenzione

Per le attività quotidiane è bene evitare di assumere posizioni scorrette: ad esempio è bene sistemare le cose o sollevarle piegandosi sulle ginocchia, invece che piegare solo il dorso. Per oggetti pesanti è bene usare le due mani. Mantenere una posizione giusta anche se si è seduti in macchina o su un mezzo di trasporto o in ufficio, sistemandosi completamente indietro sulla sedia, sedile, e mantenendo la schiena dritta e i piedi saldati a terra, in modo che la parte finale del dorso sia arrotondato ma no ricurvo verso fuori. Non fare torsioni o movimenti bruschi per evitare di favorire l’apparizione di un’ernia del disco.

A letto è preferibile dormire di lato o sul dorso con un supporto di mantenimento. Se il soggetto è leggero p meglio utilizzare un materasso morbido, o duro in caso di peso eccessivo. Al fine di prevenire il mal di schiena, è necessario rinforzare la propria massa muscolare. Questa ha l’obiettivo di aiutare il dorso in modo da ammortizzare gli shock eventuali. Per questo è bene farsi seguire da uno specialista. Tuttavia tra i benefici dell’attività fisica possibile, in caso di mal di schiena, il camminare è la soluzione più facile da praticare.

Eventualmente è possibile ricorrere a una cintura lombare che consente al dorso di mantenersi ben dritto. Portare dei tacchi alti è fortemente sconsigliato, poiché essi disequilibrano il corpo e favoriscono i mal di schiena. Infine è bene imparare a ben gestire lo stress, che può avere delle ripercussioni negative non solo sul mal di schiena ma anche su altre patologie di lieve o grave entità.

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