Aprassia: cause, sintomi e trattamenti

L’aprassia è la difficoltà di effettuare correttamente i gesti quotidiani e può essere un disturbo particolarmente invalidante.

Definizione

L’aprassia (in opposizione alla prassia) in medicina si definisce come l’impossibilità di realizzare correttamente i movimenti in assenza di particolari deficit sentivi o motorii: la responsabilità di questi sintomi è sempre attribuita ad una lesione del cervello, in particolare del lobo parietale. L’aprassia è un disturbo dei movimenti acquisiti: questa patologia colpisce le prassie, o capacità di coordinare i movimenti. Contrariamente ad altri disturbi motorii non si tratta di una forma di paralisi, ne di un disturbo psicomotorio e neppure di un deficit dell’attenzione.

Cause

L’aprassia è dovuta principalmente ad una lesione cerebrale, causata da un trauma cranico, un accidente vascolare cerebrale, un tumore o una malattia neurologica.

Sintomi

L’aprassia impedisce di effettuare dei movimenti, in particolare su domanda. Se ne distinguono diversi tipi tra i cui le più frequenti sono l’aprassia ideomotrice che corrisponde all’incapacità di realizzare un gesto semplice (come mimare l’azione di pettinarsi o il saluto militare, ad esempio) o l’aprassia ideatoria che riguarda la realizzazione di una sequenza di gesti più complessi (come l’incapacità di utilizzare uno strumento nonostante il fatto che lo si sappia usare).

Aprassia ideomotrice

L’aprassia ideomotrice colpisce i gesti indipendentemente dall’utilizzo di un oggetto. Un movimento noto, come ad esempio salutare con la mano, può essere effettuato, ma solo in maniera spontanea e non su domanda orale.

Aprassia ideatoria

Un paziente colpito d’aprassia ideatori prova delle difficoltà a compiere i movimenti composti da più gesti singoli. Il soggetto può sostituire un oggetto ad un altro, aggiungere o sopprimere un gesto, invertire l’ordine delle azioni o manipolare gli oggetti al contrario.

Aprassia dell’abbigliamento

Questo particolare disturbo è caratterizzato dall’alterazione della capacità di vestirsi.

Aprassia orale

L’aprassia orale impedisce di realizzare movimenti con la bocca (soffiare, cacciar fuori la lingua ecc).

Diagnosi

Per quanto riguarda la diagnosi il medico procede per esclusione. Questo deve infatti assicurarsi che il paziente non soffra di disturbi del tono muscolare, di paralisi, di tremori o disturbi della coordinazione. Ulteriori esami possono avverarsi necessari per conoscere le cause dell’aprassia: risonanza magnetica o elettroencefalogramma.

Trattamenti

È difficile parlare di trattamenti specifici per l’aprassia, poiché le sua cause non risultano sempre curabili. Generalmente si mette in atto una rieducazione tramite delle sedute di ergoterapia o ortofonia. I risultati e l’efficacia variano a seconda del tipo di aprassia e della natura delle sue cause. Anche l’impiego di tossina botulinica può essere una possibile soluzione per alleviare le rigidità muscolari generate dalle lesioni cerebrali, rinnovando le iniezioni ogni 3 o 4 mesi.

FOTO:© Sergii Prudko /123RF

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