Ossigenoterapia iperbarica: cura della fibromialgia

La fibriomialgia è una patologia complessa che si manifesta principalmente con l’apparizione progressiva di dolori muscolari diffusi, cefalee e dolori addominali, stanchezza, disturbi del sonno. Studi pubblicati sulla rivista scientifica Plos One hanno dimostrato che la fibriomialgia ha origini neurologiche e che l’ossigenoterapia iperbarica rappresenta un trattamento efficace per alleviarne i sintomi.

Ossigenoterapia nel recupero post traumatico o ischemia celebrale

Un primo studio pubblicato sulla rivista Plos One da ricercatori dell’università di Tel-Aviv, realizzato in collaborazione con il centro medico di Assaf Harofeh, ha rivelato che l’ossigenoterapia iperbarica aiuti a recuperare le facoltà cognitive, come ad esempio quelle della memoria; la capacità di concentrazione e questa dopo anni dalla manifestazione di un’ischemia celebrale o di un trauma cranico. Questa tecnica consente di migliorare la plasticità del cervello, la riparazione delle funzioni celebrali o delle lesioni celebrali leggere, così come un recupero delle funzioni celebrali compromesse in modo cronico.

Ossigenoterapia iperbarica: definizione

L’ ossigenoterapia iperbarica è un metodo che consiste di inalare dell’ossigeno ad una pressione più elevata di quella dell’atmosfera, in modo da aumentare e arricchire il livello d’ossigeno del sangue emesso dal cervello. L’ ossigenoterapia iperbarica consiste nel posizionare il paziente in una camera iperbarica, pressurizzata nella quale gli viene somministrato dell’ossigeno puro. La camera iperbarica è un grosso cilindro in acciaio nel quale la pressione può essere aumentata oltre la pressione ambientale. La tecnica dell’ossigenoterapia è indicata in urgenza in caso di incidenti di decompressione subacquea o intossicazione da monossido di carbonio.

Ossigenoterapia iperbarica per curare la fibromialgia

Dopo aver messo in evidenza lo studio precedente, l’impatto positivo dell’ossigenoterapia iperbarica nel trattamento delle lesioni celebrali come l’ischemia o i traumi, il tram di ricercatori israeliani e americani tra i quali il dottor Shai Efrati, direttore del Centro di medicina iperbarica del centro medico Assaf Harofeh, Eshel Ben-Jacob, Dan Buskila dell’Università Ben-Gourion, specialista internazionale di fibromialgia, come anche il Dottor Jacob Ablin, direttore del centro di fibromialgia dell’istituto di reumatologia del centro medico Sourasky di Tel-Aviv, hanno elaborato un nuovo approccio terapeutico inerente la fibromialgia, che verte sul cervello piuttosto che focalizzarsi sul dolore, così da indicare una delle principali cause della malattia.

Il raggiungimento dei meccanismi del cervello responsabili del trattamento del dolore è messo in avanti come causa importante di questa patologia, che consente allora di consigliare un altro tipo di trattamento della fibriomialgia. I ricercatori hanno valutato l’efficacia di questa terapia, ottenendo un miglioramento netto dello stato dei malati colpiti da fibromialgia e che hanno potuto sperimentare l’ossigenoterapia iperbarica per curare i loro sintomi.

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Modalità di sperimentazione

Una sessantina di donne di età compresa tra i 21 e i 67 anni, colpite da fibromialgia hanno partecipato a questo studio. Le pazienti sono state suddivide in due gruppi, la metà sottoponendosi al trattamento, l’altra, invece, è servita come gruppo di controllo. Una donna su due ha quindi beneficiato di 40 sedute di 90 minuti in una camera iperbatica al centro medico di Assaf Harofeh 5 giorni alla settimana, durante due mesi, esposta ad una concentrazione di ossigeno del 100% ad una pressione di due atmosfere di due volte aumentate rispetto alla pressione normale. I risultati hanno messo in evidenza che i dolori di più del 70% delle donne trattate sono migliorati e il consumo di analgesici è fortemente diminuito o addirittura arrestato per coloro nelle quali la malattia è sembrata essere scomparsa totalmente.

Una cartografia celebrale effettuata dopo il trattamento nelle pazienti in cui gli episodi dolori erano migliorati, ha potuto mettere in evidenza che le modifiche celebrali consentono di identificare precisamente le zone celebrali responsabili della fibromialgia.

Efficacia sulla degenerazione celebrale

Secondo il dottor Efrati, autore di questo studio: “l’ossigenoterapia in camera iperbarica s’aggrappa alla radice del problema e ripara i tessuti celebrali danneggiati e ci si chiedi se nel prossimo futuro, potremo diagnosticare la fibromialgia sulla base di caratteristiche osservabili nella cartografia del cervello”. Altri studi sono ancora necessari per approfondire questo tipo di studio che si spera possa portare un sostegno importante a diverse patologie correlate al cervello, come noto quei problemi che possono comportare una diminuzione dell’efficacia del flusso sanguigno che fornisce l’ossigeno al cervello e che possa essere di sostegno a coloro che riversano nel primo stadio della malattia dell’Alzheimer, impedendo che essa si deteriori.

Fonte: Plos One, Journal

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