Spremuta d’arancia: benefici, uso e consumo

Bere una spremuta d’arancia fa bene? E quando è meglio consumarla?  Sappiamo che contiene molta vitamina C ma ci sono tante cose che si possono scoprire, ancora.
 

I benefici di una spremuta d’arancia: un bicchiere di benessere. © monticello / 123RF

Bere una spremuta d’arancia la mattina, appena svegli, è una abitudine che accomuna persone da ogni parte del mondo, sia che amino la colazione salata, sia che prediligano quella dolce. 

Ad ogni ora della giornata, per la verità, e in molte stagioni dell’anno, una spremuta d'arancia è dissetante, oltre che ottima per una colazione sana e la salute. Merito delle sue proprietà, che ci permettono di soddisfare parte del fabbisogno giornaliero di vitamina C, indispensabile per la prevenire i raffreddori di stagione. Ma non solo. Sono molti gli effetti benefici del bicchiere di frutto appena spremuto, senza dimenticare che apporta proprio poche calorie, quindi è perfetto per la dieta. E le controindicazioni? Ancora meno, come vedremo.

Ricetta della spremuta d’arancia

Come preparare una spremuta d’arancia? Servono pochi passaggi. © Leszek Czerwonka / 123RF

Come si prepara una spremuta: la domanda è lecita, la risposta è semplicissima. Bastano due arance grosse o tre medie, rosse o classiche, un coltello, un bicchiere e uno spremiagrumi. Si lavano le arance, si asciugano e poi si tagliano a metà nel senso della larghezza.

Quindi si spremono cercando di raccogliere tutto il succo, che andrà versato in un bicchiere per berlo fresco, appena fatto. C’è chi aggiunge un po' di zucchero ma va invece considerato che come tutti gli altri frutti, l’arancia contiene naturalmente dello zucchero.

Calorie di una spremuta d'arancia

Le calorie di una spremuta di arancia sono davvero pochissime. © sanse293 / 123RF

La spremuta d’arancia va benissimo per la dieta. Apporta poche, pochissime calorie: parliamo di appena 44 kcal per 100 grammi di frutta, quindi perfette per un regime alimentare ipocalorico, in particolare un regime dimagrante.

Inoltre un etto di questo frutto apporta diversi altri elementi, in particolare 8 grammi di carboidrati, 1,6 grammi di fibre, 0,7 grammi di proteine e pochissimi grassi.


Per saperne di più: I valori nutrizionali della spremuta d'arancia

I benefici della vitamina C

La spremuta d’arancia è un vero toccasana per la salute. © sanse293 / 123RF

Lo sappiamo, bere una spremuta d'arancia ci fa bene. Ma come e perché, nello specifico? Il beneficio principale è legato al forte apporto di vitamina C, di cui l’arancia è ricca.

Si tratta di un elemento fondamentale quando ci troviamo ad affrontare influenze di stagione ma anche sindromi di stanchezza e affaticamento stagionale, oppure abbiamo bisogno di reintegrare sali minerali e vitamine dopo la palestra o uno sforzo fisico. Si tratta di un alimento che aiuta a rafforzare le nostre difese immunitarie, ma anche a combattere i radicali liberi e quindi l’invecchiamento precoce. 

Altri benefici della spremuta d'arancia

Bere succo d’arancia fa bene, per diverse ragioni. © Vadim Georgiev / 123RF

Sono molti gli studi che provano i benefici del succo d’arancia. Perché il succo d'arancia fa bene, si sono chiesti negli anni molti esperti che hanno condotto numerosi esami su questo tema. Ebbene, fino ad ora hanno scoperto che bere spremuta d'arancia tutti i giorni migliorerebbe le funzioni cognitive degli over 65, sarebbe in grado di ridurre la quantità di colesterolo “cattivo” nel sangue, e infine sarebbe di aiuto nella sindrome da insulino-resistenza nei soggetti obesi e diabetici.

La spremuta d'arancia fa male?

Non sempre è una buona idea bere una spremuta d’arancia. © Nuttaphong Kanchanachaya / 123RF

La spremuta d’arancia ha delle controindicazioni, in particolare, data la componente acida, non si tratta di una bevanda che possano bere sempre i pazienti che soffrono di patologie gastriche o legate ad una infiammazione dello stomaco, soprattutto se è in atto.

Ad esempio, sarebbe meglio evitare di bere succo di arancia in caso di gastrite e di ulcera gastrica o duodenale, mentre invece in alcuni casi potrebbe essere indicata in caso di patologie del fegato: si tratta però di un caso che va assolutamente valutato con il medico.

Quando berla

Bere succo d’arancia tutti i giorni non fa male, ma bisogna sapere quando. © lenetstan / 123RF
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Per prima cosa è bene bere succo d’arancia quando è stagione, perché si tratta di un frutto che dà il suo meglio, in quanto a sapore e benefici, nel pieno della sua stagionalità. Ovvero, a partire da novembre in caso di varietà precoci, fino ad arrivare alle ultime arance, ancora disponibili ad aprile e maggio, ma non oltre.

Mentre in generale è sconsigliabile bere succo d’arancia la sera, per non rischiare di appesantire la digestione e magari rischiare acidità di stomaco o reflusso, in caso di ernia iatale.

La conservazione del succo d'arancia

Quando può durare in frigorifero il succo di arancia è una questione dibattuta. © Worachai Yosthamrong / 123RF

La spremuta d’arancia va bevuta immediatamente, ci dicevano sempre le nonne, ma anche qualche medico di famiglia di grande esperienza. Non avevano tutti i torti: i composti di cui è ricco il succo, in particolare la Vitamina C, sono altamente ossidabili, quindi una volta ottenuto il succo se si attende troppo addio benefici.

Ma questo “troppo” è meno di quanto pensiamo. Al limite, la spremuta può essere fatta la sera, tenuta ermeticamente in frigorifero e bevuta di prima mattina.

Latte e spremuta d’arancia

Bere latte e spremuta sembra un’eresia. Ma è davvero così? © sanse293 / 123RF

Bere latte e spremuta d’arancia fa male, si dice. Tanto che qualcuno evita accuratamente di unire i due alimenti, a colazione, nonostante sia uno dei must mattutini in mezzo mondo.

Quel che si dice è che l’acido citrico contenuto nel succo degli agrumi faccia coagulare le proteine del latte, direttamente nello stomaco. E questo causerebbe gonfiori e cattiva digestione. In realtà, l’ambiente del nostro stomaco è ben più acido del povero succo di frutta quindi non c’è nulla di cui preoccuparsi. Lo stesso discorso quindi si può applicare a tutti gli altri succhi di frutta che ci fanno "paura": che siano a base di kiwi o di carota, nessun timore nell'abbinarli al latte.

Succo d’arance rosse, per la dieta

Bere una spremuta al giorno è un toccasana per chi è a dieta. © Lukas Gojda / 123RF

Un vero toccasana per chi è a dieta consiste nel bere il succo di arance rosse ogni giorno. Secondo uno studio pubblicato su International Journal of Obesity nel 2010, bastano tre mesi di assunzione quotidiana di questo succo per ridurre l’accumulo di tessuto adiposo, per merito di un elemento contenuto nelle arance rosse, le antocianine.

Attenzione però, il medesimo effetto non si è ottenuto, nello stesso modo, con le arance bionde o di altre tipologie.

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