Anello anticoncezionale, pro e contro

L’anello anticoncezionale (chiamato anche vaginale) è uno strumento di contraccezione ormonale per uso vaginale.
 

L'anello vaginale non va tolto durante i rapporti sessuali. ©  Dmitriy Shironosov/123

L'anello anticoncezionale è un anello di plastica flessibile e sottile (ha un diametro di 54 mm e uno spessore di 4) a scopo contraccettivo che si inserisce in vagina, dove va lasciato tre settimane durante le quali rilascia estrogeni e progestinici, ormoni che impediscono l’ovulazione. Il vantaggio rispetto alla pillola, però, è che la sua efficacia rimane inalterata in caso di disturbi gastrointestinali (vomito e diarrea) o di assunzione concomitante di antibiotici ad ampio spettro. Gli anelli anticoncezionali dovrebbero essere conservati a temperatura ambiente, mai sopra i 25°C e lontano dalla luce solare.


Sicurezza

L'anello anticoncezionale ha un’efficacia paragonabile a quella delle pillole di terza generazione. Se indossato per tre settimane consecutive e posizionato correttamente, assicura un'efficacia contraccettiva fra il 92 e il 99,7%. 


Come si mette

L’anello vaginale, già efficace dopo sette giorni di uso ininterrotto, va inserito nei primi cinque giorni del ciclo. Molto probabilmente le prime volte l’inserimento potrebbe essere un po’ complicato. Va effettuato così:  sdraiatevi supine con le gambe allargate, piegate l’anello e inseritelo delicatamente in vagina, sistemandolo in profondità. L’avete sistemato correttamente quando non ne avvertirete più la presenza. Se desiderate usare questo metodo anche nel mese successivo, inserite un nuovo anello sette giorni dopo aver rimosso il precedente, anche se il ciclo non è terminato. 


In caso di fuoriuscita

Se l’anello fuoriesce dalla vagina, sciacquatelo con acqua tiepida (o fredda, ma mai calda) e reinseritelo immediatamente: se resta fuori dalla vagina per più di tre ore la sua efficacia potrebbe essere compromessa. 


L'anello anticoncezionale fa ingrassare?

A differenza del diaframma o della spirale, l’anello può essere inserito o rimosso dalla donna in autonomia, ha un dosaggio ormonale più basso rispetto a pillola e cerotto e non ha effetti sull'aumento del peso corporeo. Inoltre, è molto pratico (la gestualità assomiglia a quella utilizzata per inserire un assorbente interno) e porta a regolarizzare il ciclo e diminuire i dolori mestruali. 


Rapporti sessuali

L'anello dev'essere lasciato nella sua posizione all'interno della vagina durante i rapporti sessuali: se è ben posizionato, l'anello anticoncezionale non si sente durante il rapporto, dunque nessun membro della coppia avvertirà la sua presenza.


Controindicazioni

Come accade anche per la pillola, l’assunzione di alcuni farmaci (per esempio alcuni antibiotici, l’iperico, farmaci contro le convulsioni, contro la tubercolosi e contro l’emicrania) potrebbe interferire con l'efficacia contraccettiva dell'anello. Inoltre, non dovrebbero utilizzarlo le donne di età superiore ai 35 anni che fumano, hanno avuto attacchi cardiaci e ictus o abbiano avuto episodi di trombosi, embolie, ipertensione, diabete, tumore al seno, epilessia e cefalea. È sconsigliato l’uso anche a chi si trova in stato di gravidanza


Effetti collaterali

Tra gli effetti collaterali del suo utilizzo, potrebbero verificarsi perdite e irregolarità mestruali, mal di testa, nausea e dolori al seno. In caso di forte dolore addominale, al petto, difficoltà respiratorie, cefalea grave e intorpidimento degli arti che si presentino dopo l'utilizzo bisogna assolutamente rivolgersi a un medico. Si ricorda, inoltre, che l'anello non costituisce una protezione contro le malattie sessualmente trasmissibili.

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