Obbligo vaccini a scuola: la documentazione richiesta per l'iscrizione

La scuola sta per iniziare ma, per poter entrare in classe, bambini e ragazzi dovranno presentare la certificazione (o l'autocertificazione) di avvenuta vaccinazione. Ecco cosa c'è da sapere.
 

L'inizio delle scuole per l'anno scolastico 2017/2018 sarà il primo dopo l'entrata in vigore della legge n.119 del 31 luglio 2017 sull'obbligo vaccinale. Ecco tutto quello che c'è da sapere. © Dmytro Panchenko/123rf

L'inizio scuola 2017 è alle porte e sarà il primo dall’entrata in vigore della Legge n.119 del 31 luglio 2017 che detta l’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’accesso in aula. Per agevolare le famiglie, il Ministero dell'Istruzione e il Ministero della Salute hanno diramato il 1° di settembre una circolare congiunta che contiene tutte le indicazioni operative per l’attuazione della legge in materia di prevenzione vaccinale relative all’anno scolastico 2017/2018. Ecco tutto quello che c'è da sapere.
 

Termini per presentare la certificazione dei vaccini

La prima cosa importante da sapere - si legge nella comunicazione dei due dicasteri - è che non sono previste proroghe: per gli asilo nido e la scuola dell'infanzia, infatti, il termine per presentare le carte sarà l'11 di settembre (o, nelle regioni dove la scuola ricomincerà più tardi nel primo giorno di lezioni) mentre per la scuola dell'obbligo (elementari, medie e primo biennio di scuole superiori) ci sarà tempo fino al 31 ottobre. Entro il 10 marzo 2018, invece, dovranno essere presentate le documentazioni di avvenuta vaccinazione per coloro che, all'inizio dell'anno, avranno presentato solo l'autocertificazione o la richiesta di prenotazione per le vaccinazioni (la richiesta di vaccinazione presentata all'Asl, infatti, sarà sufficiente per l'iscrizione a scuola all'inizio dell'anno). 
 

Documenti da presentare per l'iscrizione a scuola

Per l'iscrizione a scuola del bambino, il genitore (o tutore, o affidatario) dovrà presentare un certificato (o un'attestazione) di vaccinazione che dovrà essere rilasciato dall'Asl o, in alternativa, una copia del libretto vaccinale o, ancora, una copia della prenotazione dell'appuntamento già fissato per i vaccini (che potrà essere autocertificata). In alternativa potrà anche essere presentata un'autocertificazione e, così, la copia dei documenti (comunque obbligatoria) dovrà essere consegnata entro il 10 luglio di ogni anno. Esistono comunque alcune eccezioni: in Piemonte, per esempio, l'azienda sanitaria locale ha optato per la possibilità di inviare alle famiglie dei bambini (e ragazzi) che non risultano in regola con le vaccinazioni una lettera per fissare gli appuntamenti invitando poi tutti coloro che non avessero ricevuto la missiva a scaricare dal sito l'autocertificazione per attestare, appunto, di non aver ricevuto la lettera e di essere, di conseguenza, in regola con l'obbligo vaccinale.


Quali sono le vaccinazioni obbligatorie per la scuola?

Le vaccinazioni obbligatorie per l'iscrizione a scuola sono dieci, vale a dire quelle contro Poliomielite, Tetano, Difterite, Epatite B, Haemophilus Influenzae B, Pertosse, Morbillo, Parotite, Rosolia e Varicella. Sei dei 10 vaccini obbligatori sono somministrati tramite vaccino esavalente (Poliomielite, Tetano, Difterite, Epatite B, Haemophilus Influenzae B e Pertosse) mentre gli altri quattro attraverso il tetravalente (Morbillo, Parotite, Rosolia e Varicella). Accanto a queste, poi, esistono quattro vaccinazioni offerte attivamente - la cui non somministrazione non costituisce comunque un impedimento per l'iscrizione a scuola - che sono quelle contro il Meningococco B, il Meningococco C, lo Pneumococco e il Rotavirus.
 

Vaccini a scuola: esoneri, immunizzazioni e sanzioni

Esistono comunque alcune eccezioni. Se il bambino o ragazzo non è vaccinabile per ragioni di salute, per esempio, i genitori (o tutori, o affidatari) dovranno fornire la documentazione medica necessaria a spiegare il perché e, allo stesso modo, in caso di immunizzazione per malattia naturale dovrà essere presentato un documento medico comprovante (e il medico potrà anche decidere, di fronte a simili occorrenze, di disporre le analisi del sangue per accertare che il paziente abbia effettivamente sviluppato gli anticorpi). Per quanto riguarda, infine, le sanzioni previste in caso di inadempienza all'obbligo vaccinale, se i bambini di nido e scuola materna non potranno essere ammessi a scuola, i più grandi (da 6 a 16 anni) potranno comunque prendere parte alle lezioni scolastiche ma i genitori (o tutori, o affidatari) saranno sottoposti a sanzioni da 100 a 500 euro.

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