Preservativi ritardanti: funzionano? Pro e contro 

Ecco tutto quello che c'è da sapere a proposito dei preservativi con benzocaina, meglio noti come profilattici ritardanti, palliativi per l'eiaculazione precoce.

Per via della benzocaina che contengono, i profilattici ritardanti sono sconsigliati in caso di fellatio. © georgerudy/123RF


Profilattici ritardanti: composizione

I preservativi ritardanti sono condom che, all’interno, contengono la benzocaina, un farmaco anestetizzante preso in prestito dall’ambito stomatologico e odontalgico che, una volta a contatto con il glande, riduce la sensibilità del pene in erezione, contribuisce a diminuirne la sensibilità e, di conseguenza, a ritardare l’eiaculazione. Da sapere: la quantità di sostanza contenuta è minima e, una volta sfilato il profilattico, l’azione cessa, per tanto i profilattici ritardanti non sono sufficienti a risolvere un reale problema di eiaculazione precoce (per il quale è necessario rivolgersi a uno specialista) quanto, piuttosto, a prolungare il rapporto. Il concetto alla base è sempre lo stesso, ribadito dai sessuologi: l’orgasmo parte dal cervello e se la maggior parte delle disfunzioni erettili hanno natura psicogena, il solo fatto d’indossare un condom ad hoc può sortire un efficace effetto placebo.


Preservativi con benzocaina: i pro

Anestetizzando il glande, i profilattici con benzocaina riducono la percezione della penetrazione. In questo senso si rivelano particolarmente indicati non solo per chi, tra le cause psicogenesi di un’eiaculazione precoce annovera la sovreccitazione e l’ipersensibilità ma, in generale, per tutti gli uomini che vogliono allungare i tempi delle loro performance. In commercio, inoltre, esistono preservativi ritardanti e stimolanti, ovvero muniti di piccole venature all’esterno che, mentre aiutano l’uomo a dare più a lungo, stimolano le pareti della donna.


Condom ritardanti: i contro

Dal momento che la benzocaina contenuta nei condom ritardanti è minima, tanto vanno considerati dei palliativi nella risoluzione di una disfunzione sessuale, quanto gli effetti collaterali sono decisamente inferiori rispetto, per esempio, ad applicazioni di creme, gel e lubrificanti ritardanti. Tuttavia è bene sapere alcune cose prima dell’uso: non sono adatti a fellatio (la donna potrebbe ingerire parte della sostanza) ed eventuali fuoriuscite del farmaco potrebbero desensibilizzare anche la mucosa vaginale, rendendo difficile il raggiungimento dell’orgasmo femminile. Inoltre, dal momento che l’azione è immediata, si potrebbe avere una perdita dell’erezione che, a causa della ridotta sensibilità del glande, non sempre è facilmente recuperabile. Una sorta di circolo vizioso difficile da spezzare sopratutto se, all’origine dell’acquisto dei condom ritardanti, c’è un (blando) problema di eiaculazione precoce. Per non cadere dalla padella nella brace e sottoporsi a un ulteriore umiliazione, il consiglio è di ricorrere ai condom ritardanti solo se l’obiettivo è avere rapporti più lunghi ma l’intesa sessuale è buona: per risolvere un’eventuale disfunzione sessuale - è bene ribadirlo - è meglio rivolgersi a uno specialista. 

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