Piatto doccia a filo pavimento, soluzione design: pro e contro 

Versatili, personalizzabili, perfette nei bagni di design e in quelli piccoli, le docce a filo pavimento hanno pochi contro e molti pro.

Il piatto doccia a filo permette una continuità con il pavimento del bagno e contribuisce ad ampliare gli spazi. © Alexandre Zveiger/123RF


Piatto doccia a filo: i vantaggi

Sempre più diffusi, i piatti doccia a filo pavimento accontentano gli amanti del design e sono una soluzione che si rivela molto utile nei bagni piccoli, dal momento che riducono al minimo gli ingombri. Il tutto a un prezzo contenuto e, a parità di dimensioni, ridotto rispetto a un piatto tradizionale. Ed ecco i primi due vantaggi della doccia a pavimento: estetico ed economico. Da un lato, infatti, la continuità con il pavimento del bagno oltre ad essere gradevole alla vista, amplia la percezione dello spazio. Tanto più che la doccia a filo può essere realizzata sia con il rivestimento in piastrelle, sia con l’ampia offerta di materiali ad hoc - dal corian ai materiali acrilici - che garantiscono il massimo delle prestazioni. Il terzo vantaggio è la totale libertà in fase di progettazione e realizzazione dal momento che non ci sono limiti di dimensioni né di forme (scarichi permettendo, naturalmente). Da sapere: in commercio esiste anche il piatto doccia a filo cromoterapico, che disegnando forme e colori, contribuisce al benessere del corpo.


Piatti doccia a pavimento: svantaggi

Il primo degli svantaggi è che il piatto doccia a filo va progettato quando si ha intenzione di rifare il bagno dal momento che installarlo su un pavimento già finito non è quasi mai possibile e, in ogni caso, è molto costoso. Il secondo svantaggio ha a che fare con la potenziale difficoltà nel pulire l’angolo tra la vetrata e il piatto doccia, potenziale ricettacolo di residui di sapone che, con il tempo, anneriscono creando antiestetiche macchie. Invece, per quanto riguarda la (diffusa) paura legata alle esondazioni, no panic: grazie alle canaline di scarico di ultima generazione in acciaio inox, l’acqua defluisce senza mettere a repentaglio il resto del bagno (e il soffitto dell’inquilino di sotto, s’intende). L’importante è scegliere un modello che abbia la griglia a vista (magari coperta ma ispezionabile) così da poter eliminare i residui di capelli e affidarsi a un tecnico per l’installazione che dovrà garantire l’impermeabilità e correggere eventuali (e frequenti) fuori quadro dei muri.


Doccia a filo, l’alternativa: piatti raso pavimento

La via di mezzo tra i piatti tradizionali e quelli a filo pavimento è rappresentata dai piatti doccia in ceramica ma anche in resina, vetro, legno e agglomerati sintetici, da posare a filo pavimento. In questo caso, però, il costo è superiore rispetto alla soluzione nuda e cruda.

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