Mal di testa nei bambini: quando preoccuparsi?

Il mal di testa nei bambini è un disturbo piuttosto comune che, secondo stime cliniche recenti, riguarda 3 piccoli su 10. Inutile, in generale, preoccuparsi troppo anche se, in ogni caso, è sempre bene intervenire.
 

Il mal di testa nei bambini è un disturbo piuttosto comune: ecco quali sono le cause e quando preoccuparsi. © brillianteagle/123rf

Il mal di testa nei bambini è ben più comune di quanto non si pensi perché, spiegano i dati, ne soffrono addirittura tre bambini su dieci. A cambiare di caso in caso, sono però le cause che vanno dallo stress alle allergie, dalla stanchezza ai problemi delle vie respiratorie e dunque devono essere affrontate ciascuna a suo modo.
 

Mal di testa bambini: le cefalee primarie

Tra le cause più comuni del mal di testa tra i bambini ci sono le cefalee primarie, vale a dire quei dolori che non sono riconducibili a patologie ma che possono presentarsi sia come emicrania, cioè un dolore improvviso, intenso e pulsante che però è confinato a una zona precisa del capo, sia come cefalea di tipo intensivo. Nel primo caso si tratta di un dolore, che spesso nasce da una predisposizione familiare, che si presenta in una zona definita ma che è talmente intenso da costringere il piccolo ad interrompere le sue attività. In questo caso, spesso, il malessere può aumentare in caso di sforzi fisici intensi e può potare nausea o addirittura episodi di vomito mentre - qualche volta - è preceduto da improvvisi disturbi della vista (come piccoli flash improvvisi, la cosiddetta aura emicranica). Nel secondo caso, invece, il dolore è continuo e comporta un senso di pesantezza sul capo ma non costringe il piccolo ad interrompere le normali attività e, per lo più, si presenta in momenti dell’anno in cui il livello di stress aumenta (come la fine della scuola).
 

Mal di testa nei bambini: come intervenire?

L’intervento consigliato nel caso di mal di testa nei bambini varia da caso a caso e, se il disturbo è frequente, è sempre il caso di consultare il pediatra che potrà analizzare i sintomi trovando la soluzione più indicata. In attesa del consulto con lo specialista, comunque, è consigliabile l’assoluto riposo del bambino che dovrà avvenire in una stanza in silenziosa e in penombra, visto che la luce intensa potrebbe disturbare il sonno dei piccoli. Visto che le cause sono numerose - e lo stress o il cambiamento improvviso della routine possono scatenarlo - è poi molto importante che i piccoli possano confrontarsi liberamente con i loro genitori, spiegando quali sono i disturbi che avvertono e sentendosi “capiti”.
 

Forte mal di testa bambini: quando preoccuparsi?

Generalmente il mal di testa non deve essere letto dai genitori come un segnale (troppo) preoccupante e, anche se in ogni caso non deve essere sottovalutato, tende a passare in maniera autonoma soprattutto con le istruzioni fornite dal pediatra. Esiste, però, anche il caso in cui questo dolore è causato da infezioni gravi come la meningite o l’encefalite che - oltre al dolore al capo - scatenano altri sintomi come la febbre alta e una diffusa rigidità che interessa soprattutto la zona del collo. In questo caso è consigliabile rivolgersi subito a uno specialista.

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