Camminare fa bene: 10 motivi, secondo la scienza

Camminare fa bene alla salute, per una serie di motivi molto diversi. Dall’umore al cuore, dalla cellulite alla testa, ecco cosa dice la scienza, a riguardo.

Camminare tanto fa male? Assolutamente no, i benefici se si è in salute sono tanti.


Camminare fa bene ai glutei, lo sappiamo, perché gambe e cosce sono allenate per bene se si passeggia ogni giorno. 
Si dice che l’obiettivo sia proprio questo, camminare un poco ogni giorno, con costanza e impegno. Quali sono davvero i benefici? La scienza nel tempo ha studiato a lungo l'effetto positivo di una lunga passeggiata (ancor meglio se a passo veloce). Ecco i dieci migliori benefici che (forse) ancora non conoscevate e che potrebbero farvi cambiare idea su questa semplicissima attività e sulla sua efficacia, visto che le controindicazioni sono praticamente inesistenti.
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Camminare fa bene al colesterolo

Camminare contro il colesterolo: ecco perché questo effetto.


Secondo uno studio pubblicato di recente, camminare aiuta a ridurre il livello di
colesterolo cattivo, o LDL, e alzare quello buono o HDL. Per ottenere un buon risultato, basta una passeggiata di un’ora a circa 4 chilometri all’ora: questo perché in linea di massima un’attività fisica aerobica quotidiana è la strategia più efficace alti valori nel sangue di questo lipide. 

Per combattere il colesterolo cattivo bisogna eliminare la sedentarietà e la camminata è l’attività più semplice da poter fare tutti i giorni, ad ogni età, senza sgarrare.

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Camminare dopo mangiato, per il diabete

Camminare dopo mangiato fa digerire, certo, ma non solo.


Camminare dopo mangiato fa male? Assolutamente no. Secondo uno studio dell’Università di Otago (in Nuova Zelanda) una passeggiata di una decina minuti dopo un pasto permette di ridurre la glicemia.

Concentrare l’attività fisica subito dopo pranzo o cena, infatti, aiuta in particolare i pazienti con diabete di tipo 2. I partecipanti allo studio che hanno seguito questa buona pratica, hanno visto una riduzione del 22% della glicemia, in particolare camminando dopo cena, perché il pasto più calorico della giornata.


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Camminare fa bene alla cellulite (e scioglie il grasso)

Ho eliminato la cellulite camminando, dice qualcuno: magari non sparisce davvero, ma qualche risultato c’è.


Cellulite: camminare dà risultati? Di sicuro se si fa tutti i giorni, migliora, e tanto, la situazione delle gambe e la grana della pelle.

Ma per assicurarsi una andatura sciogli-gasso, come l’ha ribattezzata la clinica Pediatrica di Verona bisogna tenere sotto controllo la velocità: ideale è un’andatura di 4 chilometri all’ora, non troppo forte né lenta, insomma. Per ottenere il risultato, il gruppo di ricerca ha monitorato per un anno una trentina di ragazzi in lieve o grave sovrappeso, per identificare la modalità migliore per permettere loro di bruciare i depositi di grasso

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Camminare fa male? No, pensate positivo!

Camminare fa male alle ginocchia, solo se si hanno particolari patologie.


Se si è sani e non si hanno particolari acciacchi, camminare fa solo bene. Non solo al fisico, ma anche all’umore, visto che secondo l’Oms, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, camminare 20 minuti al giorno migliorare lo stato d'animo, perché riduce e cura la depressione e stimola il buonumore. Se poi ci si muove alla luce del sole, si produrranno ancora più endorfine, gli ormoni del piacere.

Uno studio inglese pubblicato su Scandinavian Journal of Medicine and Science in Sports, ha provato che chi lavora in ufficio migliora i livelli entusiasmo e relax se in pausa pranzo cammina per mezz’ora.

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Perché camminare fa bene (anche alle ginocchia)

Camminare contro le osteoartriti delle ginocchia: uno studio spiega come.


Osteoartriti delle ginocchia, addio. Uno studio uscito su Arthritis Care & Research ha analizzato circa 1800 soggetti ad alto rischio di sviluppare una forma di osteoartrite delle ginocchia, ma ancora non limitati nei movimenti. A questi è stato chiesto di fare circa 6 mila passi al giorno e sono stati comparati ad un gruppo di controllo sedentario. Due anni dopo, difficilmente avevano sviluppato alcun problema di mobilità, cosa invece successa al gruppo sedentario. Secondo gli autori, è bene camminare circa 3mila passi ogni giorno, per arrivare al traguardo di 6 mila, per prevenire le osteoartriti delle ginocchia.
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Camminare fa dimagrire, pancia e fianchi in primis

Camminare fa dimagrire le gambe e non solo: smuove il metabolismo.


I benefici metabolici del camminare sono tanti: metro per metro riducono il rischio di pressione alta, diabete, colesterolo alto. Lo prova uno studio pubblicato sulla rivista Arteriosclerosis, Thrombosis, and Vascular Biology secondo il quale più lungo si cammina, più calorie si bruciano e meno si corre il rischio di incorrere in queste patologie. Ma il primo beneficio immediato è la perdita di grasso, quindi addio ad accumuli su pancia e fianchi.
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Camminare fa bene al cuore

Camminare a passo veloce fa bene al cuore, spiega uno studio.


La salute delle arterie, e quindi del sistema cardiocircolatorio, corre di pari passo con le nostre camminate. Stare seduti troppo a lungo incide infatti negativamente sul benessere delle arterie, soprattutto sulla capacità di rilassarsi e contrarsi, e questo a lungo termine incide sul tasso di rischio cardio-vascolare.

Una breve camminata, anche solo di cinque minuti, ma ripetuta ogni ora, riduce questo rischio in modo motevole: lo prova uno studio pubblicato su Medicine & Science in Sports & Exercise. Una passeggiata fuori dall’ufficio, verso macchinette o bagno, basta e avanza.

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Perché camminare fa bene alla salute?

Camminare a piedi fa bene alla salute, i motivi sono tanti.


Camminare è un toccasana per molte malattie. Anche per gli stati cronici, come diabete, problemi di prostata o di cuore. In particolare uno studio cinese condotto e pubblicato sul Clinical Journal of the American Society of Nephrology ha provato che chi soffre di malattie croniche renali, se cammina regolarmente, ha una aspettativa di vita migliore di chi cammina raramente. Inoltre ha bisogno statisticamente di meno di dialisi e trapianti di rene. 
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Camminare fa bene alla schiena

Camminare in salita fa bene alla schiena, se si lavora al tapis roulant, o in altro modo.


Camminare a passo svelto fa bene alla schiena? Chi soffre di dolori cronici può trarre molto beneficio da esercizi mirati sia per il camminamento sia per il rafforzamento della muscolatura addominale. Lo prova uno studio israeliano pubblicato su Clinical Rehabilitation.

I partecipanti si sono allenati due volte alla settimana, per circa 40 minuti, al tapis roulant e con esercizi a corpo libero: in sei settimane, hanno ridotto dolore e disabilità. Uno studio turco uscito sull’International Journal of Physical Medicine and Rehabilitation ha sottolineato invece come, sempre per il mal di schiena, il tapis roulant funzioni bene perché permette di modificare le impostazioni di pendenza e velocità

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Fa bene camminare tutti i giorni, per la creatività

Camminare veloce tutti i giorni fa bene? Se si è dei creativi, sicuramente sì.


Ingegno di corsa, anzi di camminata. Una serie di studi pubblicati sul Journal of Experimental Psychology, dal titolo “Dai le gambe alle tue idee” ha scoperto che degli studenti sottoposti a diversi esperimenti erano molto più creativi durante e subito dopo una camminata, rispetto a quando erano fermi. Camminare, anche a passo sostenuto, e soprattutto all’aperto, apre letteralmente la mente alle idee, con effetti (ancora da studiare) non solo fisici ma anche psicologici
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