Sigarette elettroniche: cosa dicono gli esperti

La sigaretta elettronica fa male ai polmoni? Dagli esperti arrivano un paio di indicazioni utili a quanti si chiedono se sia una minaccia per la salute.

I liquidi sigaretta elettronica fanno male? Se lo chiedono i consumatori.


Sigaretta elettronica: migliore (o peggiore) della sigaretta vera e propria? E quali rischi pone per la salute il liquido in esse contenuto? 

La sigaretta elettronica: via libera medico

Dopo tante informazioni contrastanti, forse ci siamo. Arriva niente meno che dal professor Umberto Veronesi l’indicazione di approvazione, se così possiamo dire, alla diffusione delle sigarette elettroniche come prodotto meno nocivo per la salute pubblica rispetto alla sigaretta. Un contributo che, spiega, deriva dalla necessità di diffondere sul tema una corretta informazione basata sulle evidenze scientifiche. I rischi non sono inesistenti, ovviamente, ma “sono sicuramente meno gravi del rischio certo del fumo della sigaretta tradizionale”, ha precisato il famoso oncologo. 

Sigaretta elettronica, pro e contro

Se l’Oms nell’estate del 2014 aveva lanciato l’allarme, parlando di rischi (dipendenza e azione pro-tumorale) superiori ai benefici (potrebbe aiutare a far smettere di fumare), ora la prospettiva si ribalta. I pro, dicono gli esperti, superano i contro. Sulla spinta di questa presa di posizione è nato in Italia un vero e proprio Comitato Scientifico a sostegno della sigaretta elettronica, promosso dalla Lega Italiana Anti Fumo (LIAF) e dal professor Riccardo Polosa dell’Università degli Studi di Catania, da sempre in prima linea nello studio del tema: “Ciascuno dei membri di questo nuovo Comitato sostiene da tempo, attraverso il proprio lavoro e la ricerca, che le sigarette elettroniche sono uno strumento da tenere in alta considerazione nella ormai ventennale lotta al fumo, nonostante sia stato spesso ostacolato dalla divulgazione di notizie, a volte anche poco realistiche, su presunti svantaggi per la salute pubblica”, ha spiegato Polosa. 

Le sigarette elettroniche fanno male? Serve più informazione

C’è un esempio al quale guarda questo neonato coordinamento, che punta a creare un vero e proprio network a livello nazionale e internazionale. Una rete che unisca scienziati, atenei, centri di ricerca, sull’esempio delle posizioni già promosse dalla Gran Bretagna. Il sistema sanitario nazione di Sua Maestà ha più volte preso posizione appoggiando, a livello nazionale, la diffusione della sigaretta elettronica, ovviamente solo nell’ottica della lotta al tabagismo.

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