Giochi geografici: se li conosci, li pratichi

Giochi geografici, passatempi didattici adatti a tutta la famiglia per migliorare le conoscenze dei più piccoli e rispolverare quelle dei più grandicelli. Ecco come iniziare.

 

Giochi geografici: un passatempo utile (e didattico) per trascorrere del tempo in famiglia imparando qualcosa!


Giochi geografici: cosa sono? La nuova frontiera dei giochi didattici esplora (letteralmente) il mondo proponendo a bambini e genitori di intrattenersi tra capoluoghi di provincia e confini geografici, tra catene montuose e foci dei fiumi. Il supporto più utilizzato per i giochi geografici è, naturalmente, lo sterminato universo del web dove non si contano i portali nei quali è possibile cimentarsi a collocare le città su una cartina muta o a piazzare un fiume proprio nello stato che questo attraversa. Ma non solo. A partire dagli spunti 2.0, infatti, è possibile ricreare in versione analogica questi passatempi divertenti e costruttivi che permetteranno di trascorrere un pomeriggio in famiglia all’insegna del relax e della didattica. Ecco come fare.

 

S’inizia dalla propria regione

Per avvicinarsi al mondo dei giochi geografici è bene partire da qualcosa che si conosce bene. Disegnate su un cartoncino di grandi dimensioni il perimetro della regione nella quale abitate e poi chiedete ai bambini di indicare il punto esatto nel quale si trova la vostra città. A questo punto – se è il vostro caso - potrete chiedere loro di segnare con un puntino anche la città nella quale vivono i nonni o degli amici che i piccoli conoscono o magari una zia che avete visitato recentemente. Poi misurate, con un righello, la distanza tra il punto indicato dai piccoli e quello nel quale effettivamente si trovano le città di cui sopra. 

 

Esploriamo l’Italia

Lo stesso schema dei giochi geografici “regionali” può essere seguito anche allargando il punto di osservazione all’intera Italia. Questo può essere un passatempo utile per far imparare ai piccoli di casa i diversi capoluoghi di regione o, in alternativa, aiutarli a calcolare la distanza tra la città nella quale vivono e le città nelle quali invece abitano i loro amichetti incontrati durante le vacanze.

 

Dove siamo stati?

Se siete dei viaggiatori i giochi geografici fanno decisamente per voi. Procuratevi un planisfero (magari realizzato in sughero) e invitate i vostri piccoli a segnare con una bandierina di un colore i paesi che avete già visitato insieme e con una bandierina di un altro colore quelli nei quali vorrebbero andare. Attenzione: quando (e se) riuscirete davvero a organizzare un viaggio verso queste destinazioni il vostro planisfero dovrà essere aggiornato sostituendo la bandierina!

 

Discutiamo di attualità

Siete attenti all’attualità? Perfetto. I giochi geografici, infatti, permettono anche di discutere con i vostri figli circa la vicinanza (o la lontananza) dei paesi che sono stati citati nei fatti ascoltati durante il telegiornale. Per aiutare i piccoli di casa ad avere una visione più chiara di quello che succede nel mondo potrete utilizzare un planisfero nel quale indicherete la città nella quale vivete e la città (o il paese) nel quale si stanno svolgendo i fatti di cui state parlando. Il consiglio in più? Calcolate la distanza con un righello. 


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