Dieta dei 3 giorni: fatti e promesse

Tre giorni, pochi o sufficienti per perdere peso? Ma soprattutto, cosa dicono gli esperti di questo regime alimentare lampo?

Dieta dei 3 giorni: grandi premesse ma poi, a ben guardare, pochi fatti.


Regime dei 3 giorni: tra grandi aspettative ed un buon bagno di realtà, funziona davvero questa dieta? Le promesse son allettanti, quasi un chilo in tre giorni, addirittura si inizia il weekend con un peso e si termina con un altro. Secondo le promesse. Ma sarà davvero così?

Cosa (non) si mangia in 3 giorni

Tre mini pasti, niente snack, niente spuntini. Essenzialmente i pasti (se li si può considerare tali) sono micro e ripetitivi. Il primo giorno si parte con caffè, mezzo pompelmo, una fetta di pane integrale con un velo di burro. Per pranzo una fettina di tonno scottata su una fetta di pane, e caffè (o tè o acqua). Tutto sotto le 900 calorie al giorno, un regime che mette a rischio la salute, nonostante in rete si possano trovare fantomatici proclami di "bilanciamento" dei nutrienti. Per finire con un mini-hamburger di vitello, fagiolini, una mela. Il secondo giorno lascia invariata la colazione, mentre per pranzo si possono avere cracker e un poco di formaggio light. A cena wurstel di pollo, broccoli, mezza banana. Si termina con un pranzo a base di pane integrale e un uovo bollito, l'ultima cena è a base di tonno alla piastra, carote, una fetta di melone.

Poco sforzo, poco risultato

Gli sforzi sono minimi: si mangia quel (poco) che c'è in frigorifero, l'attività fisica non è prevista, non c'è neppure il tempo per pensare ad altre limitazioni, oltre al noioso e ripetitivo regime dei tre giorni. Non è ovviamente pensato per vegetariani o vegani, né si può considerare gluten-free. Se si leggono i proclami finali di uno dei siti più accreditati sulla dieta, l'avviso finale la dice lunga su tutto: "Lo staff o i manager di 3 Day Diets non hanno esperienza, titoli o licenza per giudicare o raccomandare la validità di questa dieta".

Funziona?

Come si diceva si assumono davvero troppe poche calorie, il che mette a rischio di perdere massa muscolare invece che massa grassa, oltre che incorrere in tutti i rischi connessi alle diete lampo: perché tre giorni, onestamente, faranno forse perdere qualcosa, per poi riguadagnare con gli interessi.

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