Iperkaliemia (iperpotassiemia): sintomi, cause e terapia

L’iperkaliemia indica l’eccesso di potassio presente nell’organismo e segnala un disturbo, che se sotto valutato può trarre in causa complicazioni gravi.

Eccesso di potassio - Definizione

L’ipokaliemia, al contrario dell’ipokaliemia, indica un problema idro elettrico corrispondente ad un aumento di Protasio nel sangue. Si definisce lo stato di ipokaliemia quando il tasso di potassio nel sangue è superiore a 5mmol/L.

Il fabbisogno giornaliero di potassio dell’organismo viene regolato dai reni. Se essi non sono capaci di eliminare molto potassio si parla di iperkaliemia, ossia di eccesso di potassio, alla quale ne consegue un’insufficienza renale acuta o dei bruciori gravi. L’iperkaliemia provoca palpitazioni, problemi del ritmo cardiaco, paralisi, debolezza muscolare e/o diminuzione dei riflessi.

Sintomi

La maggior parte delle volte, l’iperkaliemia non viene riconosciuta e passa inosservata fino ad un esame sistemico del sangue. Le manifestazioni dipendono dalla gravità della kaliemia e dalla rapidità d’apparizione. Le manifestazioni sintomatiche moderate sono poco specifiche, come nausea, spesso associati a un ritmo cardiaco irregolare. Può manifestarsi debolezza muscolare, tremori delle braccia e alle gambe, formicolio e parestesia delle dita e dei piedi, attorno la bocca.

Aritmia cardiaca

Un’iperkaliemia grave può provocare un’aritmia cardiaca e a sua volta, in caso di problemi al ritmo cardiaco deve essere sospettato un problema del ritmo cardiaco, che colpiscono la frequenza, l’intensità delle contrazioni e la loro regolarità. I battiti del cuore possono rallentare, accelerare o diventare irregolari o anarchici. In questi casi può sopraggiungere una bradicardia, tachicardia, fibrillazione o estrasistole. Palpitazioni, polso lento o polso rapido, ipotensione, dispnea, dolori al torace, edema sono tra i sintomi dell’aritmia cardiaca, che non tralascia complicazioni più gravi che possono portare al decesso.

Fare un ECG

In caso si sospetti un aumento o la conferma di potassio in eccesso nel sangue, per scongiurare un’aritmia è bene effettuare un esame ECG.

Cause

Tra le cause dell’iperkaliemia si riscontrano un eccesso di potassio nel sangue, sforzi intensi e prolungati, bruciore esteso, emorragia digestiva grave, ipotermia, insufficienza renale, diabete per deficit di insulina. Tra le cause medicamentose, invece, si annoverano i betabloccanti utilizzati nel trattamento dell’ipertensione arteriosa; farmaci digitalici utilizzati per i problemi del ritmo cardiaco o per insufficienza cardiaca.

Terapia

La terapia consiste nel abbassare il potassio nel sangue e a curare la causa prima che genera questo aumento.

Aumento moderato

In caso il tasso di potassio risulti moderatamente aumento, tra i 5,5 e 6mmol/l, verrà indicato un trattamento capace di eliminare il potassio dall’organismo: resine di scambio di potassio, diuretici o dialisi.

Aumento grave con modifiche dell’elettrocardiogramma

Se il dosaggio di potassio è aumentato in modo considerevole, circa 6,5 mmol/L, senza modifiche dell’ECG, verranno consigliati vari farmaci tra cui il salbutamolo, bicarbonato di sodio. Nel caso in cui si riscontra un eccesso di potassio superiore ai 6.5mmol/L accompagnati da modifiche del tracciato dell’elettrocardiogramma, si provvederà dapprima a proteggere il cuore con del cloruro di calcio e poi ad abbassare la kaliemia o potassio nel sangue.

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