Ninfomania: significato, sintomi e cura

Le ninfomania è una patologia psicologica che colpisce le donne: vittime di irrefrenabili pulsioni vengono scambiate per dissolute. Ecco come riconoscerla e affrontarla.

La ninfomania è una vera e propria patologia psicologica: le donne che ne soffrono sono perennemente insoddisfatte. © blueskyimage/123RF


Ipersessualità: quando è ninfomania

Viste dall'esterno, le donne ninfomani sono dissolute, sembrano pervertite dall'appetito sessuale insaziabile che collezionano amanti passando da un letto all'altro. Viste dall'interno, però, sono donne che raramente godono, più spesso soffrono, perenni vittime (spesso inconsapevoli) delle loro irrefrenabili pulsioni: gli istinti sessuali governano la quotidianità, al punto che, se non soddisfatti, causano forte stress, ansia, alterazione del sonno, perdita della fame. Va da sé che la ninfomane difficilmente ha una vita sociale e altrettanto facilmente ha una vita familiare pressoché inesistente. Tanto quanto la satiriasi maschile, la ninfomania femminile è una dipendenza, un'ipersessualità patologica e involontaria che va riconosciuta e curata con la psicoterapia. La ninfomane va aiutata, non criticata e tanto meno giudicata.


Ninfomania: i sintomi

Gli psichiatri e gli psicosessuologi hanno inquadrato la ninfomania - descritta per la prima volta nel 1771 da J.D.T de Bienville, medico francese nel trattato La ninfomania, ovvero trattato sul furore uterino -  come un disturbo del desiderio che, è stato calcolato, affligge circa il 3% del genere femminile. Nel 1992 l'Organizzazione Mondiale della Sanità l'ha riconosciuta come una patologia che scatena un'insaziabile e, perennemente insoddisfatto, bisogno di sesso: accoppiarsi diventa un'ossessione da appagare a tutti i costi. Tre anni dopo è stata inserita anche nel Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali.

Spesso la patologia affligge donne già affette da disturbo bipolare o ossessivo-compulsivo, in generale però, le pazienti si dividono in due categorie: quelle che arrivano facilmente all'orgasmo e hanno l'esigenza di provarlo il più spesso possibile, e quelle che, senza mai raggiungerlo, lo cercano in maniera spasmodica, moltiplicando le relazioni. In entrambi i casi i rapporti sessuali sono impersonali, per nulla coinvolgenti: la ninfomane è fredda, famelica ma distaccata, concentrata su di sé. Infine esiste la ninfomania platonica, quella che induce le donne a una masturbazione ossessiva e compulsiva. 

Per riconoscere i sintomi è necessario mettersi in allerta quando il bisogno di soddisfare una pulsione - ovunque, in qualsiasi momento, in maniera del tutto spudorata - soppianta il piacere della seduzione e quando dopo un amplesso invece di provare appagamento, subentra la malinconia.


Curare la ninfomania

Se la comunità scientifica non è unanime nel riconoscere le cause all'origine della ninfomania, è tuttavia pressoché unanime nel sostenere che, nella gran parte dei casi la patologia è correlata alla mancanza di autostima. Un vuoto che la ninfomane cerca di appagare attraverso una seduzione eccessiva, talvolta morbosa e una libido spudorata e famelica. Per curare la ninfomania è necessario sottoporsi a una psicoterapia mirata, in alcuni casi anche assumendo farmaci che permettano alla paziente di spezzare il circolo vizioso che si autoalimenta e trovare la forza per uscire da un vortice infernale che, nei casi più gravi, può portare anche a disturbi della personalità.

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