Enuresi: significato, cause e rimedi

L’enuresi è il termine medico per designare il fatto di urinare inconsciamente o no durante il sonno. Si tratta di un disturbo che colpisce prevalentemente i bambini piccoli ma con manifestazioni anche durante l’adolescenza e l’età adulta.

Definizioni

Enuresi primaria

L’enuresi primaria è quella che viene comunemente definita “pipì a letto” e si manifesta principalmente nei bambini maschi. Essa colpisce dal 10 al 15% dei bambini di 5 anni e dal 6 all’8% nei bambini di 8 anni.

Enuresi secondaria

L’enuresi secondaria appare dopo che il controllo degli sfinteri sia già acquisito dal bambino. Si tratta della forma di enuresi che può colpire gli adulti.

Enuresi notturna

L’enuresi notturna è un disturbo urinario che si caratterizza nel bambino di più di 5 anni o nell’adulto attraverso delle minzioni involontarie durante la fase del sonno. Essa può essere legata a molti fattori: sonno troppo profondo, stress emotivo, mancanza di riflessi urinari, ecc. Se questo disturbo è fisicamente benigno, esso può però colpire il bambino sul piano psicologico e affettivo. Esistono diverse terapie: comportamentali, medicamentose o alternative (agopuntura o ipnosi).

Cause

L’enuresi può essere legata ad un disturbo affettivo (rifiuto di crescere o forte stress), organico o ad una malattia (malformazione dell’apparato urinario di origine genetica, infezione urinaria, diabete, costipazione o encopresi). Infine possono esistere altre cause, come l’immaturità della vescica, questioni ereditarie, debole secrezione notturna di ormoni antidiuretici che gestiscono la produzione di urina o ancora difficoltà nello svegliarsi.

L’enuresi può inoltre manifestarsi nell’ambito dei disturbi del sonno come le parasonnie.Vi sono anche altre cause fisiche che possono spiegare la presenza dell’enuresi nell’adulto: disturbi della vescica o delle vie urinarie, costipazione, cancro, diabete, calcoli renali, ferite interne conseguenti ad un incidente, malfunzionamento ormonale, ecc. Nel caso di un enuresi accidentale, la difficoltà nel controllare la vescica può essere dovuta ad eccessivo consumo di alcol.

Sintomi

L’enuresi corrisponde ad una minzione completa e involontaria che si manifesta principalmente di notte (enuresi notturna). Nell’adulto si tratta, nella maggior parte dei casi, di enuresi secondaria: la minzione involontaria si realizza dopo un lungo periodo di controllo dello sfintere da parte dell’individuo. Il fatto di fare pipì nel letto provoca generalmente un sentimento di vergogna e una bassa autostima, soprattutto nell’adulto. L’enuresi può anche avere delle ripercussioni sulla vita sociale (rifiuto di andare a dormire altrove per esempio) e può quindi trasformarsi in un circolo vizioso che provoca un sentimento di angoscia al momento di andare a dormire.

Cura

===Terapia della motivazione==
La psicologia gioca un ruolo importante ed essenziale per la cura dell’enuresi. L’ambiente del bambino dev’essere favorevole al dialogo, alla sdrammatizzazione del problema e all’instaurazione di un approccio ludico: per esempio con un calendario che riporta le notti senza alcun “incidente” con su affisso un disegnino simpatico come un sole, facendo apprendere di volta in volta al bambino i suoi progressi. Si può inoltre scegliere di aumentare la sua motivazione con una ricompensa.

Allenamento della vescica

Si può proporre al bambino di bere regolarmente durante tutto l’arco della giornata e di provare poi a trattenersi il più a lungo possibile. Questo metodo permette di rinforzare i muscoli della vescica. Presentare questo test come un gioco, faciliterà l’impresa e al contempo divertirà il bambino suscitando la sua viva partecipazione.

Esercizi di Kegel

Gli esercizi di Kegel sono una pratica standard che permette agli adulti incontinenti di controllare al meglio la loro vescica. Essi mirano a rinforzare i muscoli del pavimento pelvico.

Nell’adulto

Nell’adulto, l’enuresi necessita di consultare un medico quando si tratta di un fenomeno ricorrente ma, ad ogni modo, è assolutamente importante di non fare un dramma di questo disturbo. Quando l’enuresi è legata ad un’altra malattia, il trattamento riguarderà allora la sua causa. Vi sono delle cure medicamentose che possono essere prese in considerazione per non fare più pipì al letto, previo consulto medico. Nell’adulto è possibile quindi ricorrere a degli antidepressivi per curare l’enuresi. In aggiunta a ciò, l’utilizzo di un sistema di allarme permette di individuare le gocce di urina e di essere avvertiti per tempo per andare in bagno durante la notte. È anche consigliato di adottare delle misure igienico-dietetiche: urinare e idratarsi regolarmente durante la giornata, bere poco la sera e andare in bagno prima di andare a dormire. È sconsigliato trattenersi di urinare una volta a letto.

Altri trattamenti

Medicinali, psicoterapia e agopuntura.

Preservare l’autostima del bambino

Si consiglia di non punire, colpevolizzare o ridicolizzare il bambino, spiegandogli in termini semplici questo tipo di problema.

Coinvolgere il bambino

Ricordare al bambino di non bere tra le due e le tre ore prima di coricarsi, raccomandandogli di svuotare bene la vescica. Infine è bene ricordargli l’importanza di alzarsi durante la notte se vuole urinare.

Fattori di rischio

I fattori di rischio conosciuti sono soprattutto lo stress emotivo, la costipazione, dei genitori troppo restrittivi o troppo passivi riguardo l’apprendimento del controllo degli sfinteri, una famiglia numerosa, dei disturbi del comportamento e del linguaggio, dei disturbi del sonno, un ricovero durante la nascita o ancora dei disturbi psicomotori.

Foto: © wk1003mike - Shutterstock

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