Roberta Bruzzone querela l'imitatrice. Selvaggia Lucarelli: "Più gnocca di lei"

La criminologa Roberta Bruzzone querela l'imitatrice Virginia Raffeale dopo la parodia durante una puntata al talent show Amici: "Insulti sessisti denigrano la mia professionalità". L'intervento di Selvaggia Lucarelli: "La Raffaele è più simpatica e gnocca di lei".


Roberta Bruzzone non ha gradito l'imitazione della comica Virginia Raffaele durante la trasmissione "Amici": Parodia volgare e maschilista. E parte la querela.


“Non è per la parodia, perché i più importanti e noti personaggi sono stati oggetto di parodie, quindi in un certo senso, avrei potuto trovarlo anche lusinghiero, ma ciò che mi ha offeso profondamente è stato il taglio che questa volta la Raffaele ha dato al mio personaggio”.  A dirlo è Roberta Bruzzone che, dopo l’imitazione di Virginia Raffaele durante il talent show Amici, ha querelato la comica. 

Per rispondere alle accuse di un’autoironia quasi inesistente, mentre il mondo intero si interroga sul diritto di satira, la criminologa ha scelto la via dei social pubblicando un lunghissimo post di spiegazioni su Facebook. “Mi dipinge come una poco di buono e denigra il mio lavoro – posta sul suo profilo - insinuando che se ho riscosso successo professionale è perché ho concesso i miei "favori" a chi mi ha ospitato in trasmissione. Ecco, questo lo trovo veramente disdicevole ed offensivo; per di più da una donna questa performance che si allinea a quei clichè che appartengono al più becero maschilismo non me la sarei mai aspettata”. 

Maschilismo, quindi, e volgarità che la Bruzzone, scrive, aveva già avuto modo di osservare in passato. “Già in precedenza si era cimentata nella mia parodia e già avevo avuto occasione di non apprezzarne la volgarità, ma nel passato era più collegata al mio personaggio quale conduttrice di una trasmissione televisiva e, seppur obiettivamente volgare, le espressioni erano abbastanza contenute e non le avevo avvertite quali un'offesa alla mia moralità, quindi ho tollerato ed ho lasciato stare. Adesso, i riferimenti sessuali e ad una procacità che non manifesto, tanto che vesto in modo assolutamente sobrio e mantengo sempre un atteggiamento professionale, unitamente alle offensive allusioni alla mia moralità, non mi consentono più di soprassedere”. E quindi ecco il ricorso alle vie legali a quei provvedimenti che, confessa ancora online la Bruzzone, avrebbe volentieri evitato. 

Aspettando che imitazione (e imitatrice) finiscano in tribunale la rete ha già dato il via al processo in formato virtuale. Ancora una volta ecco quindi (l'immancabile) intervento di Selvaggia Lucarelli che, come spesso accade, cinguetta senza peli sulla lingua lanciando virtualmente un pomo della discordia di mitica memoria. “La Raffaele – twitta – è ben più simpatica e gnocca di lei”. Quindi ancora una volta tutto si riconduce all’antica diatriba su chi è la più bella? La risposta della criminologa: La Lucarelli si è scomodata con le sue perle di saggezza? Avrà finito lo smalto. 

Copyright foto: Roberta Bruzzone Official Facebook

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