Complesso di Elettra: i sintomi e come superarlo

Il complesso di Elettra è parte della normale vita evolutiva delle bambine. Ecco quali sono i sintomi, quando si manifesta e qualche consiglio per affrontarlo al meglio.
 

Tra i 2 e i 6 anni i bambini mostrano un attaccamento particolare per il genitore di sesso opposto: per i maschietti è il complesso di Edipo, per le bambine di Elettra. © Evgeny Atamanenko/123rf

Il complesso di Elettra, secondo la psicologia, fa parte della normale vita evolutiva delle bambine che, tra i 2 e i 6 anni, hanno occhi solo per il papà ed entrano in competizione con la mamma. Un discorso simile a quello del complesso di Edipo che, al contrario, coinvolge i maschietti rendendoli niente affatto immuni dal "fascino" della mamma e spingendoli a ricercare esclusivamente le attenzioni del genitore di sesso femminile a discapito, ovviamente, della figura paterna con la quale, invece, entrano in competizione. Che la colpa (ancestrale) sia di Elettra o di Edipo, però, si tratta semplicemente di una fase della vita dei più piccoli che, assicura la scienza, è tanto sana quanto transitoria. Ecco cosa comporta e come affrontarla al meglio.


Complesso di Edipo al femminile: la sindrome di Elettra

La piccola di casa ha occhi solo per il suo papino? Niente panico: non siete voi ad essere mamme incapaci, la colpa è tutta di  Elettra. E bisogna imparare a conviverci. Il complesso di Edipo al femminile, noto come la sindrome di Elettra, è infatti una fase transitoria della crescita emotiva dei piccoli di casa ed è stato studiato per la prima volta dalla psicanalisi di Sigmund Freud. Questo momento di conflitto con il genitore dello stesso sesso si verifica normalmente tra i due e i sei anni e comporta il rifiuto (incosciente) del genitore del proprio sesso, appunto, cui si accompagna una predilezione, manifesta e totale, per il genitore del sesso opposto. Un po’ di gelosia, naturalmente, è legittima ma l’importante è non lasciarsi condizionare troppo perché si tratta di un normalissimo processo evolutivo destinato ad affievolirsi con il passare del tempo. Il perché di questa fase è presto spiegato secondo il padre della psicanalisi e coinvolge un immancabile momento dell’evoluzione del bambino che ha vere e proprie mire amorose verso il genitore di sesso opposto. Da lì ad entrare in competizione con l'altro genitore, "reo" - davanti agli occhi del piccolo innamorato - di essere amato da colui che si ama, il passo è breve.
 

Complesso di Elettra, sintomi 

Le modalità con cui il complesso di Elettra si manifesta sono semplici: all’improvviso, ma il processo in alcuni casi può anche essere graduale, la piccola di casa inizia a chiedere sempre più attenzioni al suo babbo e inizia a “violare” l’intimità di papà e mamma per esempio entrando d’improvviso nella camera da letto o reclamando sguardi e cure proprio nei momenti di tenerezze "da fidanzatini" che avvengono tra i suoi genitori. Per quanto riguarda le bambine, oltretutto, la situazione può essere ancora più difficile (come, d'altra parte, è più complessa tutta la relazione madre figlia) perché la mamma, da caregiver spesso primaria, si trasforma all’improvviso in una rivale sentimentale ma, allo stesso tempo, mantiene saldo il suo ruolo di modello a cui ispirarsi (e questa volta anche per conquistare l'amatissimo papi). Il problema - fortunatamente comune a bimbi e bimbe -, però, è che ovviamente le avances non vanno in porto e quindi i figli vivono quello che ancora Freud definisce “complesso di castrazione” esprimendo la loro frustrazione con attacchi d’ira e incubi.
 

Come superare il complesso di Elettra?

Necessario, in questo caso, non spaventarsi e, soprattutto, fare gioco di squadra con il partner: il genitore “più amato”, in questo caso il papà, non dovrà farsi sfuggire occasione di lodare la mamma con la piccola (e agguerrita) detrattrice. E poi? E poi, com’è arrivato, passa tutto: grazie - assicura sempre Freud - alla “fase risolutiva” che si manifesta normalmente verso i 5 o 6 anni quando le bimbe iniziano a imitare la mamma e i bimbi citano i comportamenti del papà. In attesa della fine delle ostilità il consiglio, però, è solo uno: mantenete la calma, passerà. Alla faccia di Elettra.

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