Latte e derivati, vero o falso?

Per alcuni sono difficili da digerire. Per altri causano gonfiore addominale. Latte e derivati rappresentano un'importante fonte di calcio e di principi nutritivi. Per fare chiarezza tra opinioni e luoghi comuni, abbiamo chiesto il parere della dottoressa Maddalena Cipriani, biologo nutrizionista.

Un bicchiere di latte contiene proteine, zuccheri, grassi oltre a vitamine (come la provitamina A e le vitamine B1 e B2) e minerali preziosi, come calcio e fosforo.


Proteine, zuccheri, grassi. Oltre a vitamine (come la provitamina A e le vitamine B1 e B2) e minerali, come calcio e fosforo. È l’identikit di un bicchiere di latte, alimento prezioso per il benessere del nostro organismo che, però, talvolta, viene evitato, e non solo per effettive intolleranze. Alcuni ne trovano difficoltosa la digestione, altri sono influenzati da pregiudizi diffusi, come il fatto che i latticini possano creare gonfiore addominale. Oppure temono che il latte proveniente dalla grande distribuzione – e non da una fattoria – possa essere “contaminato” da ormoni. Ma che cosa c’è di effettivamente vero in queste opinioni? «Più che altro rilevo che da alcuni il latte è considerato un alimento poco digeribile e quindi da evitare», spiega la dottoressa Maddalena Cipriani, biologo nutrizionista (www.nutrizionistafirenzecipriani.it). «Inoltre esistono persone intolleranti al lattosio, zucchero principale contenuto nel latte»

È vero che il latte è un alimento complicato da digerire? Se sì, per quale motivo?

Il latte non è un alimento altamente digeribile. La digeribilità del latte varia in base alla sensibilità al lattosio e al livello di scrematura. Il latte intero, la cui componente lipidica è inalterata, è molto meno digeribile del latte parzialmente scremato o scremato, tipologie di latte nelle quali la quota lipidica diminuisce. 
 

Perché il latte tipo Accadì o Zymil è più digeribile?

Queste due famosi prodotti rappresentano il latte delattosato, latte vaccino con ridotte concentrazioni di lattosio. La digestione del lattosio avviene grazie alla lattasi, enzima presente sulle pareti intestinali che catalizza la scissione del lattosio in glucosio e galattosio, che sotto questa forma possono essere assorbiti. Esistono persone, più che altro adulti, che non producono più la lattasi e che quindi non possono più digerire il lattosio. Per questa tipologia di persone il latte delattosato rappresenta una valida alternativa per beneficiare comunque di una fonte privilegiata di calcio

È vero che i latticini creano gonfiore o acidità? Per quali motivi?

I latticini possono creare gonfiore addominale nelle persone intolleranti al lattosio

Il latte che beviamo, comprato al supermercato e non direttamente in fattoria, mantiene intatti i principi nutrizionali? Può essere “contaminato” da ormoni?

Tutti i prodotti alimentari industriali vengono sottoposti a rigidi controlli per garantirne qualità e sicurezza alimentare, quindi mantenere i principi nutrizionali senza rischi per la salute. Il latte non fa eccezione. Purtroppo però le sofisticazioni alimentari esistono.

Il formaggio a volte può essere mangiato senza problemi anche da chi è intollerante al latte. È vero? Perché?

Le persone intolleranti al lattosio possono mangiare tutti quei formaggi nei quali il lattosio è completamente assente o quasi, come nel caso dei formaggi stagionati

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