Sindrome da shock tossico: cause, sintomi e prevenzione

La sindrome da shock tossico (TSS) è un’infezione rara, ma molto grave, provocata da delle tossine liberate da batteri di tipo staphylococcus aureus. Durante la TSS i batteri liberano delle tossine particolarmente dannose per tutti gli organi e l’organismo.

Definizione

La sindrome da shock tossico designa una patologia che colpisce nella maggior parte di casi donne che utilizzano assorbenti interni. Si tratta di un’infezione della vagina e del collo dell’utero provocata da un batterio chiamato staphylococcus aureus. Anche se è noto che all’origine dell’infezione ci siano gli assorbenti interni, ad oggi si ignora il meccanismo che ne è la causa. I sintomi ricordano quelli influenzali (febbre, stanchezza, vomito, infiammazione delle mucose). In caso di shock tossico la paziente dev’essere immediatamente ricoverata in ospedale.

Soggetti colpiti

Anche se la maggior parte dei casi di TSS è stato riscontrato in individui di sesso femminile, questa patologia può colpire anche gli uomini. In alcuni casi può essere dovuta ad una ferita, un intervento chirurgico recente o a una puntura d’insetto. È importante notare che la sindrome da shock tossico colpisce unicamente le persone che non sono immunizzare contro il batterio in causa. Si tratta quindi di un’infezione rara.

Assorbenti interni e TSS

La sindrome da shock tossico colpisce principalmente le donne che utilizzano degli assorbenti interni, ma grazie a delle misure preventive è possibile evitare di contrarre questa malattia.

Cause e fattori di rischio

La sindrome da shock tossico è nella maggior parte dei casi associata agli assorbenti interni poiché possono favorire lo sviluppo dei batteri tipo staphylococcus aureus all’interno della vagina. Portare un assorbente interno troppo tempo (più di 8 ore) costituisce uno dei principali fattori di rischio di shock tossico.

Sintomi

I sintomi della sindrome da shock tossico ricordano quelli dell’influenza quindi sensazione di malessere, fatica estrema, una forte febbre, mal di testa, dolori muscolari, diarrea, vomito e arrossamento cutaneo simile a dei colpi di sole. Questa patologia si manifesta brutalmente. In assenza di trattamento le tossine possono estendersi agli organi e provocare complicazioni che possono mettere a rischio la vita del soggetto. Se i sintomi sopra indicati appaiono durante le mestruazioni si consiglia di consultare immediatamente il medico.

Trattamento

La sindrome da shock tossico è una situazione di emergenza che necessita un ricovero immediato. I trattamento riposa essenzialmente sulla somministrazione di antibiotici e su delle misure di rianimazione. Se trattata repentinamente questa patologia guarisce rapidamente.

Prevenzione

Non esiste un modo di sapere se una persona è immunizzata contro il batterio responsabile della sindrome da shock tossico. Si consiglia quindi di rispettare alcune misure di igiene per evitare di contrarre la malattia: utilizzare tamponi con l’applicatore il meno assorbenti possibile e cambiarli regolarmente.
Le donne che utilizzano la coppetta mestruale sono invitate a pulirla accuratamente, soprattutto dopo il primo utilizzo e a vuotarla ogni 4-8 ore. È indispensabile lavare la mani prima e dopo aver manipolato una protezione mestruale (coppetta o assorbenti interni).

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