Come alzare la pressione

Come alzare la pressione cambiando l’alimentazione e con qualche accorgimento naturale. Ecco qualche consiglio.

Cos’è la pressione bassa

Si parla di pressione arteriosa bassa (ipotensione) quando in termini di misurazione la pressione arteriosa è inferiore a 90 su 60. Questa condizione (più frequente nelle donne) può causare fastidi come vertigini, offuscamento della vista, nausea e addirittura svenimenti (lipotimie). Questa condizione può aumentare a causa della calura estiva, ed è bene, in particolare in questo periodo, aumentare l’apporto idrico e salino, scopriamo come.

Cosa mangiare per alzare la pressione

Uno dei modi per alzare la pressione consiste nell’adottare piccoli accorgimenti nel proprio regime alimentare. Per prima cosa assumere almeno 2 litri di acqua al giorno, aggiungere più sale agli alimenti, consumare alimenti freschi come frutta e verdura (che contengono sali minerali e vitamine) e tutti gli alimenti ricchi di carboidrati (ricchi di zuccheri). È utile, inoltre, consumare ogni giorno una piccola porzione di cioccolato amaro, ricco di caffeina e teobromina, che aumentano la pressione.

Integratori: rimedi naturali che alzano la pressione

Quando la pressione bassa non è associata a dei sintomi particolari (e non richiede quindi un trattamento farmacologico specifico) si possono adottare anche dei rimedi naturali come consumare (con parsimonia) integratori a base di liquirizia poiché aumenta la pressione sanguigna, cardo mariano, ginestra, lobelia, arancio amaro, ginseng, guaranà, caffeina, cola, tè nero o yohimbè. Tutti questi ingredienti sono infatti noti per le proprietà toniche e per la loro azione benefica sul sistema immunitario. Può essere utile consultare un medico per scegliere insieme che tipo di integratore scegliere a secondo della specificità della situazione del paziente.

Come alzare la pressione in gravidanza

In gravidanza la pressione arteriosa cala per effetto dell’aumento del progesterone che induce una vasodilatazione finalizzata a meglio nutrire il feto. In genere l’ipotensione gravidica dura per i primi due trimestri di gravidanza. Di norma si tratta una condizione che non richiede specifico trattamento, bastala sola adozione di piccoli accorgimenti quotidiani: non alzarsi mai bruscamente (dalla posizione supina assumere e mantenere la postura seduta per un paio di minuti e solo dopo alzarsi in piedi), consumare pasti piccoli e frequenti, evitare l’assunzione di alcolici, stimolare il circolo periferico muovendo gli arti inferiori o alzandosi sulla punta dei piedi, evitare soggiorno in ambienti caldo-umidi, evitare attività fisica intensa, indossare calze elastiche che favoriscono il ritorno del sangue venoso dalla periferia al centro, idratarsi adeguatamente, fare un’alimentazione ricca di sali e vitamine, aggiungere più sale negli alimenti e assumere integratori.

FOTO:Piotr Marcinski/123F

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