Diario alimentare: come farne uno

Capire come scrivere un diario è importante, perché permette di tenere il conto delle calorie assunte ma anche del proprio comportamento e delle abitudini a tavola.

Il diario alimentare è uno strumento utile per aiutarsi nella lotta ai chili di troppo.


Il diario alimentare, questo sconosciuto. Qualcuna, da bambina annotava quel che le era accaduto durante la giornata sul diario personale. Altre ne hanno uno tutt'ora. A chi è amante dell'attività fisica, poi, potrebbe essere capitato di continuare a scrivere su carta il diario sportivo. Il diario della dieta è molto simile a questo, la capacità di tenere il conto di tutti i progressi e i passi avanti fatti durante la dieta, al di là dei numeri.

Diario della dieta, alleato per dimagrire

La teoria la sanno tutti. Per perdere peso bisogna mangiare bene e in modo equilibrato, seguendo le indicazioni del medico o dello specialista che ci stanno eventualmente seguendo. Ma c’è di più: secondo gli esperti annotare con precisione quello che si mangia, quando e come, ci dà consapevolezza del percorso che stiamo seguendo: questo è il motivo per il quale spesso i medici chiedono di iniziare a scriverne uno. A differenza del nostro diario dei segreti, però, questo sarà condiviso con altri (specie se ci affidiamo ad un medico per farci seguire nel percorso). Tuttavia la regola resta sempre la stessa: evitare di mentire o cambiare la realtà, sgarri e strappi compresi. 

Come scrivere un diario alimentare

Un valido aiuto è un prospetto scritto ormai da qualche anno dalla SICOB, Società Italiana di Chirurgia dell'Obesità e dall'UNAMSI, Unione Nazionale Medico Scientifica d'Informazione. I quali spiegavano l’importanza di annotare i dati di ogni pasto, così da condividerli con un esperto ancor prima di iniziare un percorso di dieta con lo specialista, per impostare una dieta personalizzata. Dalla colazione al pranzo fino alla cena, per ogni pasto è fondamentale annotare ora, luogo, con chi si era, cosa si è mangiato, in quale quantità, e cosa si è bevuto. Vale anche per i fuori-pasto. In aggiunta, va segnata per ogni giorno l’attività fisica svolta (la tipologia e la durata, in particolare) e infine il proprio stato psicologico, cioè l’umore, eventuali disturbi o malesseri, i problemi riscontrati dopo il pasto, dal fiato corto a qualche problema gastro-intestinale. 

L'app per il diario della dieta

Per chi non ha feeling con carta e penna, ci sono diverse app utili allo scopo. Ad esempio Lifesum, che permette di registrare cosa si è mangiato, in quali quantità, ma anche tenere il conto di quanto si beve e delle varie attività sportive e fisiche fatte durante la giornata. Nuovissima è Noom Weight Loss, pensata non solo per chi vuole prendere nota del proprio comportamento, ma per avere qualche consiglio che corregga la rotta, di fronte a qualche scivolone alimentare. Si prende nota dei singoli pasti e il database ci informerà automaticamente dei valori nutrizionali e del fabbisogno coperto, ma anche il totale delle calorie assunte.

Copyright foto: Fotolia
Potrebbe anche interessarti
Il documento intitolato « Diario alimentare: come farne uno » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.