Dieta Mediterranea o dieta Zona? Pro e contro

Per perdere peso, il testa a testa dell'estate è fra la dieta Mediterranea e quella a Zona. La seconda, scelta anche da Fedez, torna alla ribalta grazie al biochimico Barry Sears, che ha inventato un mix di entrambe. La dietista Ambra Ciliberto spiega come funzionano, i pro e i contro e tutto quello che c'è da sapere sui regimi. E sull'incrocio tra i due.

Un incrocio tra due regimi alimentari, per tornare in forma in vista dell'estate: è quello che si propone nel libro La Zona Mediterranea, scritto da Barry Sears.


Il tormentone dell'estate rischia di diventare "40-30-30", i numeri magici della dieta Zona. Già perché la bella stagione si avvicina e, secondo un’indagine promossa da Found!, convinti di essere fuori forma, almeno 7 italiani su 10 vivranno la prova costume con una abbondante dose di stress. Tanto che la metà ha dichiarato di aver iniziato a prendere le sue contromisure. Quali? Mettersi a dieta.

Ecco quindi che cade a fagiolo la presentazione del libro La Zona Mediterranea, scritto da Barry Sears, biochimico e ricercatore del Mit (Massachusetts Institute of Technology), con Daniela Morandi (Sperling e Kupfer). I capisaldi della Zona Mediterranea, come vedremo, sono il rapporto 40-30-30 di nutrimenti da mantenere durante 3 pasti principali e 2/3 spuntini, a distanza di massimo 5 ore, cui si aggiunge l'obbligo di assumere omega-3 e polifenoli, nonché fare attività fisica.

Un regime alimentare, quello della dieta Zona, che vede tra i suoi seguaci anche il cantante Fedez, il quale sostiene che, oltre a mantenerlo in forma, questa dieta assicura le sue performance. Ma in cosa consiste la dieta Mediterranea, quali sono le differenze con la dieta Zona e cosa possiamo trarre di buono da entrambe? Ambra Ciliberto, dietista presso l'Istituto Nazionale per la Chirurgia dell'obesità di Milano, spiega differenze, pro e contro, nonché i consigli giusti per iniziare il regime in vista dell'estate.

In cosa consiste la dieta Mediterranea?

La dieta Mediterranea è un modello alimentare che prevede un consumo principale di ortaggi e frutta, cereali, olio di oliva, e una frequenza di consumo variabile di carne e pesce, uova, latte e derivati, dolci. È facilmente spiegata nella piramide alimentare mediterranea che tutti conosciamo (ma che non tutti applicano).

Quali sono i suoi benefici?

Questo tipo di dieta aiuta a ridurre soprattutto i rischi cardiovascolari, grazie all'elevato consumo di vegetali e a un ridotto consumo di grassi, per lo più riconducibili all'olio extravergine di oliva, mentre è più ridotto il consumo di grassi saturi e animali.

Come funziona invece la dieta Zona?

Per quanto riguarda la dieta Zona è previsto un frazionamento in almeno 5 pasti (non devono trascorrere più di 5 ore tra un pasto e l’altro), però la distribuzione dei macronutrienti è diversa dalla dieta Mediterranea, perché si parla di una proporzione non piramidale ma di 40-30-30 (carboidrati- proteine - grassi) per la dieta Zona, rispetto ad un 50/55- 15/20 - 25/30 per la dieta Mediterranea.

Perché si parla di Zona?

Perché ad ogni pasto corrisponde uno schema suddiviso in blocchi bilanciati. Un blocco è formato da tre unità (una unità di carboidrati, una di proteine, una di grassi). Nella dieta Zona uno spuntino è composto da 1 blocco, il pranzo da 3 blocchi.

È giusto limitare gli alimenti bianchi (pane, pasta, riso)?

L'inventore della dieta Zona-Mediterranea, per quanto riguarda i carboidrati, non dice niente di sbagliato: i prodotti raffinati sarebbero da evitare, ma non è una caratteristica propria della dieta Zona, è comune a tutte le diete del mondo, Mediterranea soprattutto. Sono da preferire i prodotti integrali o ricchi in fibra.

La dieta Zona-Mediterranea è un mix vincente?

Aggiungere, come propone Sears, omega-3 (che si trovano nel pesce e nell'olio di pesce, crostacei, noci, semi) e polifenoli (contenuti principalmente nella frutta e nella verdura, che va consumata sia cotta che cruda perché i polifenoli tendono a essere degradati in cottura, nel vino, nell'olio, nel e anche nel cacao) alla dieta Zona certo può essere un buon compromesso, anche se personalmente credo che sia troppo iperproteica. Non è un regime alimentare che si può adottare a lungo termine. La dieta Mediterranea resta comunque, fino ad oggi, la migliore del mondo.

Lo sport aiuta?

40-30-30 sono i minuti di attività fisica settimanali della Zona Mediterranea. Abbinare attività fisica alla dieta è fondamentale: infatti è alla base anche della piramide alimentare della dieta Mediterranea.

Ci sono controindicazioni?

Sicuramente la dieta Zona, proprio per il suo elevato apporto proteico, non è indicata per pazienti con problematiche renali o per chi deve seguire una dieta ipoproteica.

 
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